Mille in corteo contro lo sfruttamento e la mafia, Sudd Cobas: "Diventi davvero la battaglia di tutti"

Questa volta, per la prima volta in sei anni di battaglie, scioperi, picchetti e sit-in, Sudd Cobas non ha manifestato da solo. Oggi, domenica 13 ottobre, per la prima volta istituzioni, amministratori pubblici, politici, sindacati confederali (non tutti per non smentire le spaccature: c’è la Cgil regionale ma non quella pratese), mondo dell’associazionismo, collettivi di fabbrica, comitati si sono uniti al grido contro la mafia e contro lo sfruttamento del lavoro. (notiziediprato.it)

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Pochi secondi, ché il tempo lì dentro è davvero denaro e vite che si consumano. Pochi secondi per guardare il serpentone che sfila al grido “Sciopero sciopero”. (LA NAZIONE)

Ci sono 3.000 persone alla marcia di protesta a Seano, dopo l'aggressione al picchetto. Il corteo è diretto verso l'area industriale del tessile. (La Repubblica Firenze.it)

Mentre il corteo, indetto da Sudd Cobas, sfilava, da una delle molte fabbriche della zona, aperte e al lavoro nonostante sia domenica, sono usciti due operai pakistani che al grido “Sciopero sciopero” si sono uniti agli altri manifestanti. (Il Fatto Quotidiano)

Oggi la manifestazione a Seano contro sfruttamento e intimidazione

Mentre il sindacato dei Sudd Cobas, all’esterno della pelletteria "Lin Weidong" di via Galilei a Seano, stava annunciando la manifestazione aperta a tutti che si terrà oggi alle 17,30 contro sfruttamento e mafia, la guardia di finanza, i tecnici dell’Asl e un perito informatico bussavano, senza ottenere risposta, alla porta della confezione. (LA NAZIONE)

Carmignano — «Sciopero, sciopero», urlano gli operai pakistani, afghani e bengalesi che aprono il corteo di Seano. Indossano le casacche gialle con su scritto 8x5, 8 ore per 5 giorni, «basta lavoro 12 ore» intonano poco lontano dalla pelletteria Confezione Lin Weidong, dove martedì scorso due di loro picchettavano e sono stati aggrediti a colpi di spranghe. (La Repubblica Firenze.it)

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