Morto d’infarto dopo il vaccino, la Procura di Novara apre un’inchiesta

La Stampa ECONOMIA

Al momento, infatti, non emergono elementi che fanno pensare a una morte conseguente la somministrazione del vaccino».

Un ingegnere novarese è morto poche ore dopo la somministrazione del vaccino, anche se sembra esclusa qualsiasi correlazione.

«Mio marito - racconta la moglie, Donatella Capponi, insegnante da poco in pensione - si è sentito improvvisamente male a casa, alle quattro del mattino, e subito dopo è avvenuto il decesso. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Secondo quanto si apprende, l’uomo si è sentito male nelle ore successive alla vaccinazione e il giorno seguente avrebbe avuto un attacco di cuore. Per questo motivo giovedì scorso, conferma l’Asl di Novara, è stato vaccinato nella sua città d’origine. (La Stampa)

Il professionista si era vaccinato giovedì scorso, nel tardo pomeriggio, al Pala Verdi, con Pfizer La vittima è l’ingegnere Alberto Grazioli, 71 anni, residente in città in via Monte Nero, ma domiciliato a Mottalciata (Biella), dove viveva da anni con la moglie, Donatella Capponi, insegnante in pensione e catechista a Cossato. (La Stampa)

In calo i ricoveri. I ricoverati in terapia intensiva in Piemonte sono 148 (-13 rispetto a ieri). Calano ancora i ricoveri tra Novara e Borgomanero, ma si registrano ancora tre decessi nel novarese. (NovaraToday)

Dal Covid esci abbattuto nonostante i medici e il personale facciano di tutto per aiutarti: ci chiamavano per nome e questo sembra una banalità ma ti fa sentire più curato, accudito». Era positivo al virus su cui si erano innestate due varianti, brasiliana e africana, uno dei pochissimi casi dall’inizio della pandemia. (La Stampa)

L’uomo, un ingegnere di 71 anni, sarebbe morto di infarto per cause indipendenti dalla somministrazione, avvenuta il giorno precedente il decesso. – Il vaccino non c’entra con la morte di Alberto Grazioli, 71 anni di Mottalciata. (La Provincia di Biella)