Marine Le Pen: «Il governo è pronto». Ma lei non ne farà parte

Atmosfera surreale nei palazzi parigini dopo il big bang della politica francese. E mentre Marine Le Pen si dichiara «pronta a governare», come ha annunciato questa mattina ai microfoni di France Inter pur precisando che non sarà fra i ministri continuando invece a guidare il gruppo dei deputati Rn in Parlamento, dentro i palazzi parigini prosegue la febbrile attività di chi - in trincea con la calcolatrice - cerca di evitare il tracollo fra una settimana. (L'Unione Sarda.it)

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Per quanto la riguarda, invece, la Le Pen ha detto che non ne farà parte.Ma la questione chiave resta la “maggioranza assoluta”. Nel nuovo esecutivo, ha spiegato, potrebbero figurare personalità “della società civile”. (Agenzia askanews)

Lei, ha puntualizzato ai microfoni di France Inter, non sarà fra i ministri. "Non possiamo accettare di andare al governo se non possiamo agire", ha ribadito la leader, tornando sull'eventualità che sembrava scartata nelle ultime ore di accettare soltanto un incarico nel caso di maggioranza assoluta del Rn. (Il Piccolo)

Le Pen accusa Macron di “golpe amministrativo”. L'Eliseo: essere responsabili richiede freddezza

In particolare la presidente del gruppo RN all'Assemblea, teme che il capo dello Stato scelga in tempi brevi il capo della polizia e della gendarmeria. (Liberoquotidiano.it)

"Sembra che il presidente stia pensando di nominare domani, cioè a 4 giorni dal secondo turno, il direttore generale della polizia nazionale, che avrebbe dovuto restare in carica fino alla fine delle Olimpiadi, e il direttore della gendarmeria nazionale", ha detto la Le Pen ai microfoni di France Inter (Gazzetta di Parma)

“Se ci assumeremo la responsabilità, saremo rispettosi delle istituzioni e della Costituzione. – La leader della estrema destra francese Marine Le Pen ha parlato a France Inter di “voci” secondo cui Emmanuel Macron prenderebbe in considerazione la nomina di nuovi direttori generali della polizia nazionale e della gendarmeria nel Consiglio dei ministri per un “colpo di stato amministrativo”. (Agenzia askanews)