Beirut, Hezbollah tra proclami e incubi: “E se Israele arriva a colpire Nasrallah?”

DAHIEH (BEIRUT SUD) – D’improvviso un brusio, tutti si voltano a sinistra, verso l’uomo con le mani fasciate di bianco, lo toccano, lo benedicono, lo circondano come a proteggerlo. “È di Hezbollah, uno dei tanti feriti nelle esplosioni, ma non puoi parlarci, non sono autorizzati”, ci dice Ahmad, che a Dahieh è di casa. È il giorno dei funerali, i primi dopo la strage del venerdì nero: oltre 37 m… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Una pressione continua, ad alti livelli, per mettere a tappeto la milizia e costringerla ad allontanarsi dal confine. Benjamin Netanyahu lo ha ribadito anche ieri: «Lo sottolineo ancora: i nostri obiettivi sono chiari e le nostre azioni parlano da sole». (ilmessaggero.it)

E questo per la struttura peculiare del gruppo sciita, modellata sui rapporti sociali locali, e che fa perno sulla fedeltà delle sette religiose ai loro zuama, capi religioso-politico-militari. I musulmani sciiti sono un terzo della popolazione lib… (La Stampa)

Paola Simonetti – Città del Vaticano Il raid israeliano che ha colpito il sud di Beirut ieri, venerdì 20 settembre, aveva come obiettivo l'eliminazione di capi miliziani Hezbollah, artefici, secondo le forze israeliane, di un piano di occupazione della Galilea: "Prevedevano di razziare il territorio israeliano, occupare gli insediamenti del nord -ha dichiarato Israele-, e assassinare innocenti". (Vatican News - Italiano)

Le truppe libanesi hanno isolato l'area (LAPRESSE)

Ibrahim Aqil e i comandanti dell’Unità Radwan eliminati ieri stavano pianificando il piano di attacco di Hezbollah «Conquista la Galilea», con cui Hezbollah intendeva infiltrarsi nelle comunità israeliane assassinare e rapire civili innocenti, esattamente come fatto da Hamas il 7 ottobre 2023. (Panorama)

. E' salito a 37 il numero dei morti nell'attacco israeliano alla periferia sud di Beirut di ieri. (Tiscali Notizie)