Ius Scholae e cittadinanza: “Determinanti per il futuro dell’Italia, non dei migranti”. Il dibattito con la Comunità di Sant’Egidio

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“L’integrazione non è una questione che ha a che fare con il futuro dei migranti, ma con il futuro dell’Italia”. Mentre nella maggioranza di governo ancora ci si spacca sullo Ius scholae e il referendum per la riduzione dei tempi per la concessione della cittadinanza agita il dibattito politico, da Cagliari arriva un messaggio d’allarme che lascia poco spazio alle interpretazioni. Senza il riconoscimento della cittadinanza ai minori con genitori stranieri che vivono in Italia e la semplificazione delle procedure per gli adulti, il Paese – spiegano padre Camillo Ripamonti del centro Astalli e l’ex magistrato Claudio Cottatellucci della Comunità di Sant’Egidio, ospiti del dibattito organizzato da Repubblica al Medfest - è destinato solo a essere sempre più indebolito da spopolamento, denatalità, processi di marginalizzazione. (la Repubblica)

Su altri giornali

Ora lo Ius Scholae, proposto da Forza Italia, va con attenzione... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

“La settimana scorsa alla Camera – prosegue – il centrodestra ha votato compattamente contro le mozioni dell’opposizione sulla cittadinanza. A suo avviso, la “legge sulla cittadinanza funziona molto bene così com’è”. (L'Opinione delle Libertà)

Tajani ha chiarito che Forza Italia non sosterrà i contenuti del referendum sulla cittadinanza, affermando che la proposta referendaria non è allineata con la visione del partito. Tuttavia, ha riconosciuto l’esigenza di aggiornare la legislazione vigente in materia. (Stranieri in Italia)

A margine della vittoria contro il Monza, Giovanni Di Lorenzo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Per il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, quella della cittadinanza è innanzi tutto «una questione di diritti, prima ancora che di leggi». Per questo il suo partito è deciso a presentare presto una proposta di legge «organica» sul tema, che sia in grado di garantire a chi vuole, e possiede i requisiti per farlo, il «diritto naturale» a diventare italiano. (Avvenire)

Anzi, è andato più in là, aggiungendo: “Io cominciai a parlare di integrare coloro che arrivano in Italia e ha dei requisiti già con la legge Bossi-Fini. (Tecnica della Scuola)