Conte piccona il campo largo: «È ufficiale, non esiste più»

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Maltempo Ponte sullo Stretto

Giuseppe Conte prende a picconate il campo largo: «Non esiste più, lo certifichiamo stasera», mette a verbale nello studio di Bruno Vespa su Raiuno. Nel mirino c’è sempre Matteo Renzi, con cui l’avvocato non vuole allearsi neppure in Emilia-Romagna e Umbria, dopo aver fatto saltare l’accordo in Liguria che consentiva ai renziani di stare nella coalizione di Andrea Orlando senza simbolo. CONTE NON SI ACCONTENTA del risultato ottenuto, e scalcia ancora, soprattutto sull’Emilia Romagna, dove da tempo era chiaro che il campo a sostegno di Michele De Pascale era larghissimo, anche perchè i renziani sono in giunta con Bonaccini da 5 anni, i 5 stelle all’opposizione, e finora non c’erano stati particolare polemiche sul perimetro della coalizione. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il patto federativo con Azione, che abbiamo promosso fin dal gennaio scorso, è il cuore di questo progetto: un’alleanza tra forze unite da valori comuni e da una visione condivisa sul futuro del Paese e, soprattutto, in politica estera che per Ugo La Malfa ha sempre rappresentato il discrimine sul quale costruire alleanze di governo. (ravennanotizie.it)

“Il campo largo è una formula giornalistica, noi vogliamo veramente un’alternativa di governo, seria, vogliamo costruire un modello alternativo alla Meloni , a questo governo che sta affamando gli italiani però per farlo non possiamo affidarci a un pastrocchio e soprattutto Renzi rappresenta una vera incompatibilità per il nostro modo di far politica, è una mina esplosiva a orologeria. (Terni in rete)

Perché l’Emilia- Romagna non è la Liguria, appunto, il candidato presidente Michele De Pascale è un riformista convinto e i veti imposti dal M5S su Iv in Liguria dovranno avere vita breve. Lo ripetono in tanti, dem più o meno vicini alla segretaria Elly Schlein ma accomunati da una certezza: la Regione rossa per eccellenza non può perdere la componente riformista in vista delle prossime Regionali. (Il Dubbio)

Regionali, nella coalizione Proietti veto a metà del M5S a Italia Viva: candidati sì, simbolo no

Restano le alleanze con Iv in Emilia Romagna e Umbria? «Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5S a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare». A sancirlo Giuseppe Conte, leader del M5S, a Cinque minuti e a Porta a Porta su Rai Uno. (Corriere della Sera)

Rilancia e dà per concluso il tentativo di mettere insieme tutte le opposizioni, lasciando basiti anche Verdi e Sinistra Italiana. – Giuseppe Conte terremota il campo largo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

No, tu no. Il «no» del Movimento 5 Stelle c’è ed è chiaro. (ilmessaggero.it)