La PlayStation compie 30 anni: storia e curiosità sulla console che cambiò le regole del (video)gioco
L’industria del videogioco ha ricevuto una scossa importante il 3 dicembre 1994. In un’epoca in cui i salotti e le camerette erano dominati dalle console Nintendo, Sony decise di compiere un passo coraggioso e lanciare sul mercato un nuovo competitor per l’intrattenimento videoludico: la prima PlayStation. Da allora sono trascorsi 30 anni e PlayStation è diventata nel tempo sinonimo di videogioco in Italia - «Spegni la Play!» è stato un leitmotiv dell’infanzia e dell’adolescenza di molti – e nel mondo. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
And let’s not forget, for the adrenaline junkies, playinexchange now offers the chance to spice up the action with a few bets. (Napolipiu.com)
Sony ha deciso di celebrare il 30° anniversario di PlayStation offrendo ai giocatori un’esperienza unica: la possibilità di personalizzare la PlayStation 5 con temi ispirati alle console delle generazioni precedenti. (la Repubblica)
Sony aveva delle perplessità riguardo al lancio di una propria console in un mercato nella quale fino a quel momento dominavano Nintendo e SEGA. A raccontarlo è stato Shawn Layden, ex CEO di PlayStation America, nel corso di una recente intervista in cui ha svelato alcuni interessanti retroscena sulla prima macchina interamente costruita dalla compagnia nipponica. (Gametimers)
Tuttavia, l’entusiasmo dei fan è stato smorzato dalla conferma che queste aggiunte saranno disponibili solo per un periodo limitato. L’aggiornamento ha permesso agli utenti di personalizzare la console con elementi delle precedenti generazioni, inclusi PS1, PS2, PS3 e PS4. (Spaziogames.it)
Il 3 dicembre 1994 veniva lanciata la prima PlayStation, esattamente 30 anni fa. Sony ce lo ha ricordato anche poche ore fa con un video che ci ha fatto sentire nostalgici e/o vecchi, ma l'azienda nipponica non è stata mai così convinta, a quanto pare. (Spaziogames.it)
Non so come sia accaduto, per voi. Per me è stato un po' un caso. Amavo i videogiochi ma, a parte uno stoico computer Atari XE, ci giocavo un po' dove capitava – che fosse il Commodore 64 di mio cugino o quelle console di incerta provenienza che si trovavano ai centri commerciali e che scimmiottavano quelle più famose (e che con la paghetta non potevo permettermi). (Spaziogames.it)