Crisi idrica in Basilicata, intervento Adoc Basilicata
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Crisi idrica in Basilicata, intervento Adoc Basilicata. Di seguito la nota inviata dal presidente di Adoc Basilicata, Canio D’Andrea. Sono ormai mesi che si trascina la crisi idrica in Basilicata e non si vede l’ombra di una soluzione efficace al problema. Le interruzioni idriche che ci tormentano da metà maggio ad oggi creano grave danno sia alle attività economiche sia ai cittadini e le segnalazioni giunte all’ADOC di Basilicata testimoniano il peso messo sulle spalle degli utenti. (Sassilive.it)
Ne parlano anche altri media
Al Mobility Center di Potenza in corso le operazioni di rifornimento, in capo alla Protezione Civile comunale, delle buste d’acqua da 5 litri ai cittadini rimasti senza acqua. Nelle ultime ore si è aggravata la crisi idrica nei 29 comuni serviti dallo schema Basento – Camastra, compreso il capoluogo lucano. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)
“Per ripristinare il livello dei serbatoi – è scritto in una comunicazione sul sito di Acquedotto lucano – le sospensioni idriche previste dal piano stabilito dall’unità di crisi, sono anticipate alle 15:30 del 22/11/2024 e fino alle 06:30 del 23/11/2024. (Basilicata24)
“Da domani le acque del fiume Basento cominceranno a confluire qui dove ci saranno i campionamenti dell’Arpab, per conto dell’Asp, prima di essere immesse nel depuratore di Masseria Romaniello. Dopo nove ore del processo di potabilizzazione saranno fatti ulteriori campionamenti che richiedono un processamento di circa 48 ore. (La Repubblica)
Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa di Tavolo Verde Basilicata. “Nonostante la Basilicata sia una regione con una capacità di invaso di circa un miliardo di metri cubi di acqua destinata a uso plurimo (potabile, agricolo, industriale, ecc. (Potenza News )
Acquedotto Lucano comunica che nel comune di Tito A causa del protrarsi delle problematiche legate all'emergenza idrica, l'erogazione restera' sospesa fino a nuovo aggiornamento nelle seguenti... (Virgilio)
POTENZA – Si è quasi esaurita nella metà del tempo previsto l’acqua di sorgenti e serbatoi che avrebbe dovuto rifornire i 29 comuni lucani alle prese col prosciugamento dell’invaso del Camastra. In attesa dell’esito delle analisi sull’acqua prelevata a partire da mercoledì nel Basento, ai piedi dell’invaso, e sottoposta a una serie di trattamenti nel potabilizzatore di Acquedotto lucano a Masseria Romaniello, nella periferia nord est del capoluogo. (Quotidiano del Sud)