Una supercar capolavoro: la Gran Turismo di Maranello in pista e su strada
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Tradizione inseparabile dall’innovazione. Almeno in casa Ferrari dove con la nuova 12Cilindri sono riusciti ad unire il leggendario motore V12 arrivato a 830 cavalli, privo di ogni sorta di elettrificazione e di turbocompressori, ad uno stile inedito dai chiari riferimenti al passato. Per scoprire come va siamo andati in Lussemburgo, dove abbiamo avuto la possibilità di provarla in pista all’interno del centro sviluppo Goodyear (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Uno sguardo approfondito alla Ferrari 12 Cilindri, raccontata da chi l'ha disegnata. Abbiamo intervistato Andrea Militello, responsabile del design esterno delle gran turismo di Maranello, per confrontare questa vettura con un'altra icona del marchio, la Roma. (La Gazzetta dello Sport)
12Cilindri – e già il nome chiarisce il fine ultimo del modello – vuole coronare la dinastia dei modelli più celebri del marchio, con oltre 77 anni di storia fin dalla prima berlinetta dotata di un V12 all’anteriore. (il Giornale)
Con lei hanno dato vita ad una GT capace di omaggiare la storia più pura del Cavallino e, allo stesso tempo, di proiettarla verso il futuro. Dici Ferrari e pensi immediatamente a supercar in grado di prestazioni da capogiro, al lusso e al mitico V12 che urla sulla soglia della zona rossa. (Auto.it)
Una ricetta classica (AlVolante)
Definire la nuova berlinetta a motore anteriore del cavallino una gran turismo sarebbe riduttivo, e aggiungendo il prefisso “super” si è ancora distanti dall’essenza vera di quest’auto. Stiamo parlando – a ragion veduta, visto che l’abbiamo guidata – di una supercar travestita da macinatrice di chilometri: il motore deriva dalla 812 Competizione e fornisce 830 cavalli a 9.250 giri, lo “0-100” viene “bruciato” in 2,9 secondi e la velocità di punta supera i 340 orari, il tutto in un ambiente unico nella sua lussuosità. (Veloce)
La nuova Ferrari 12Cilindri riprende la tradizione del celebre motore V12, che era il più amato da Enzo Ferrari, ma con un approccio decisamente moderno. Le innovazioni ingegneristiche, come le ruote posteriori sterzanti indipendenti e il cambio a 8 marce, migliorano l'agilità e la reattività della vettura, rendendola straordinaria anche su strade tortuose e a velocità elevate. (Automoto.it)