La marea rossoblù a Lisbona. Sciarpe, bandiere e cori: "Essere qui è già un sogno"

La marea rossoblù ha invaso anche Lisbona. Una marea calma, un po’ come scorre la vita lungo le rive del Tago, nella Lisbona che i tifosi del Bologna hanno visitato per la prima delle due trasferte in programma con la Champions League. Perché, anche se il percorso nella coppa dalle grandi orecchie si è fatto in salita, l’entusiasmo di chi segue la squadra anche lontano dalle mura del Dall’Ara non è stato minimamente scalfito. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un Bologna convincente dal punto di vista del gioco, ma che anche contro il Benfica ha mostrato i problemi di inizio stagione legati principalmente al trovare la via del gol. Si spiega così lo 0-0 del Da Luz, un risultato che sulla carta è buono e gratificante vista la difficoltà di avversaria e palcoscenico ma che di fatto riduce al lumicino le speranze in vista delle prossime ed ultime due partite. (TUTTO mercato WEB)

Il commento di Lewis Ferguson al termine della gara: “Abbiamo fatto un buon punto su un campo difficile contro una squadra con giocatori molto forti. Nel primo tempo abbiamo creato tanto, nella ripresa il Benfica ha pressato molto e noi abbiamo difeso bene e con intensità. (Bologna FC)

Mister Italiano sceglie il 4-2-3-1. In porta c’è Skorupski, davanti a lui Posch, Casale, Beukema e Holm. In mediana si rivede Ferguson a far coppia con Moro. (FantaMaster)

Casale: "Ci è mancato solo il gol". La carica di Holm: "Noi in crescita"

Il match finisce 0-0 e per il Bologna la qualificazione sembra ormai praticamente impossibile. Un super Skorupski però ed un Bologna decisamente timido in fase offensiva rendono però difficile vedere rete da una parte o dall'altra. (la Repubblica)

Di seguito le dichiarazioni rilasciate a microfoni e taccuini dei giornalisti presenti a Lisbona da alcuni giocatori rossoblù nel post Benfica-Bologna 0-0. (Zerocinquantuno.it)

Il mercato sta arrivando. A dirlo Italiano, che ha sottolineato come il Bologna abbia ora un’identità a prescindere da chi giochi. (il Resto del Carlino)