Raffaele La Capria, il «borghese» della dolce vita napoletana

Un ultimo ricordo: parlai una volta da qualche parte di una peculiare forma di malinconia napoletana presente nei suoi scritti, una sorta di spleen che volli chiamare alla brasiliana saudade.

Aveva sempre attorno a sé una piccola corte di ammiratori, non sempre simpatici quanto lui, e più piccoli-borghesi che borghesi, mentre lui era un borghese vero e lo sapeva.

Ma la «dolce vita» napoletana, anche quella dei giovani per bene, finiva con l’autunno, come è finita con un autunno la stagione del boom. (Corriere del Mezzogiorno)

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Raffaele La Capria, lo scrittore Premio Strega scomparso ieri a 99 anni, verrà sepolto, "per sua volontà, sull'isola di Capri" cui era molto legato. (RagusaNews)

Una città di mare senza mare, insomma Ha sequestrato il mare per i bagnanti perché privatizzato, così anche il mare è stato da quella classe digerito e non diretto in una dimensione di fruibilità pubblica. (Fanpage.it)

Oggi Repubblica Napoli pubblica un bellissimo scritto di Domenico De Masi di cui riportiamo due estratti. Ci sono delle “scuole” – di teologia, di lingue, di studi crociani, di studi filosofici – ma la vita intellettuale è un’altra cosa (IlNapolista)

E proprio ieri, nel giorno della morte di La Capria, Insigne ci è parso Massimo De Luca sul treno di ritorno da Roma Paola Pitagora, su Twitter, giustamente segnala “Leoni al sole” delizioso film di Vittorio Caprioli, che di “Ferito a morte” cattura l’aspetto vitellonico. (IlNapolista)

È il solo rumore scandito dal ritmo lieve dell'onda, vitrea all'abbrivio. Leggi anche:. Alla soglia dei 100 anni si spegne Raffaele La Capria, cittadino onorario del Comune di Positano (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Un clima che da Roma o da Napoli ricreavano ad Arezzo, sullo sfondo dei prati e dei vigneti della dimora di famiglia. Un amore senza fine, insieme per un’intera vita: fino a vedere lui, spezzato dentro, a fianco del feretro dell’attrice. (LA NAZIONE)