Ilaria Mirabelli morta in quello 'strano' incidente stradale: c'è un indagato
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Troppi dubbi su quell’incidente stradale avvenuto nei pressi di Lorica, in Sila, che il 25 agosto scorso causò la morte di Ilaria Mirabelli. La procura di Cosenza ha così deciso di iscrivere nel registro degli indagati, con l'accusa di omicidio stradale, Mario Molinari, l'uomo di 44 anni che quel giorno era in auto con la 39enne cosentina. I dubbi della famiglia L'iscrizione di Mario Molinari nel registro degli indagati, propedeutica allo svolgimento di una serie di accertamenti tecnici non ripetibili, arriva dopo la querela presentata dal legale della famiglia di Ilaria, che aveva chiesto di valutare le ipotesi di reato di omicidio volontario e omicidio stradale, a seguito dei troppi dubbi sorti sull'esatta dinamica dell'incidente. (Today.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ilaria Mirabelli e Mario Molinari, un attimo prima della tragedia, si dirigevano di nuovo verso Lorica. Indagini in corso (LaC news24)
Omicidio stradale dunque e non omicidio volontario: questa la ipotesi di reato al vaglio del magistrato inquirente. Si tratta di un "atto di garanzia" legato alla denuncia presentata l'altro giorno in procura dall'avvocato Guido Siciliano, legale dei congiunti della vittima. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
L’iscrizione nel registro degli indagati di Molinari è avvenuta dopo la denuncia querela per omicidio volontario e omicidio stradale da parte dell’avvocato Guido Siciliano, legale della famiglia Mirabelli. (Quotidiano online)
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COSENZA – Un primo passo verso l’accertamento della verità. A oltre dieci giorni dai fatti, la risposta che si aspettava è arrivata: Mario Molinari, l’uomo che il 25 agosto scorso viaggiava insieme a Ilaria Mirabelli lungo la Statale 108 bis, è indagato dalla Procura di Cosenza per l’ipotesi di omicidio stradale (Quotidiano del Sud)
La Procura è alle prese con atti redatti dai carabinieri, verbali di sommarie informazioni, conclusioni preliminari dei medici legali, indicazioni sommarie dei consulenti. Bocce ferme. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)