Tajani: “Armi a Israele dopo il 7 ottobre? Il governo ha sospeso le esportazioni nonostante le pressioni delle aziende”

“Dopo il 7 ottobre il governo ha sospeso le autorizzazioni alle esportazioni di armi a Israele. Lo abbiamo detto decide di volte”. Questo ha affermato il ministro degli esteri Antonio Tajani nel corso dell’audizione con il ministro Crosetto in Commissione Esteri e Difesa di Camera e Senato. Tajani ha anche aggiunto che lo stop all’export delle armi italiane in favore di Israele sta avvenendo “nonostante ci siano pressioni di aziende italiane che rischiano di chiudere e lasciare per strada centinaia di lavoratori”. (Il Fatto Quotidiano)

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"Assistenza tecnica da remoto, senza presenza di personale nel Paese, riparazione materiali e fornitura ricambi”. È quanto ha fornito Leonardo a Israele dopo il 7 ottobre per la flotta di velivoli addestratori M-346 prodotti da Alenia Aermacchi -controllata dalla ex Finmeccanica- e consegnati in precedenza a Tel Aviv tra il 2014 e 2015. (Altreconomia)

Dopo aver dichiarato che ogni esportazione di armamenti era stata sospesa il 7 ottobre e dopo aver rettificato, di fronte alle evidenze giornalistiche, spiegando che le spedizioni effettuate facevano parte di casi valutati singolarmente, dall’inchiesta pubblicata nel numero di ottobre di Altreconomia emerge che non è stata congelata alcuna fornitura, come dichiarato invece dai ministri Crosetto e Tajani, e Leonardo ha continuato a vendere i propri prodotti allo Stato ebraico, nonostante i bombardamenti a Gaza vadano avanti in maniera incessante, l’apertura di un nuovo fronte di guerra in Libano e le operazioni “mirate” in Yemen, Cisgiordania e Iran. (Il Fatto Quotidiano)