Roma, Dybala saluta De Rossi dopo l’esonero: "Il calcio è spesso ingiusto"

"Mister, non sono stati molti mesi, ma sono stati sufficienti per trasmetterci tante cose a livello sportivo e umano. Il calcio è spesso ingiusto...grazie per tutto e ti auguro il meglio per il tuo futuro" . Con queste parole sul proprio profilo Instagram, Paulo Dybala saluta Daniele De Rossi, esonerato dalla Roma dopo aver racimolato tre pareggi (doppio 0-0 a Cagliari e Torino, contro la Juve, e 1-1 al fotofinish a Marassi contro il Genoa nell'ultimo turno) e una sconfitta (ko 2-1 contro l'Empoli nell'unico match disputato fin qui all'Olimpico) nelle prime quattro giornate di campionato (Tuttosport)

Ne parlano anche altre fonti

Il Roma Club Corte dei Conti si è esposto sulla questione legata all'esonero di Daniele De Rossi da parte della società. Di seguito il comunicato, scritto dal presidente del club Italo Scotti: (Il Romanista)

La reazione della squadra è stata compatta e unita, scrive oggi il Corriere dello Sport: i senatori, come Lorenzo Pellegrini e Gianluca Mancini, hanno preso la parola per discutere con la dirigenza a nome di tutti i compagni. (Giallorossi.net)

Iniziano ad emergere retroscena ed indiscrezioni sull’esonero improvviso di Daniele De Rossi dalla panchina della Roma. Una scelta che ha sconvolto gli stessi tifosi, anche perché arrivato alla quarta giornata di campionato, e con un tecnico che aveva rinnovato soltanto qualche prima fino al 2027. (JMania)

"La prima reazione nel leggere il comunicato dell'esonero di De Rossi? Mi è sembrata una pura follia. L’anno scorso lui è venuto a Roma dicendo che non gli interessavano neanche i soldi, poi si è conquistato la conferma con buoni risultati. (TUTTO mercato WEB)

Estraniarsi e lavorare. È questa la strada intrapresa da Ivan Juric per calarsi il più velocemente possibile nella nuova realtà romanista. (ForzaRoma.info)

I social, spesso, sono un ricettacolo di voci incrollate, pareri scritti un po’ così senza filtri, ci si può scrivere praticamente quello che si vuole, basta che non si tocchino le regole di questa o quella piattaforma. (Il Posticipo)