Manovra, stretta sugli incarichi nella Pa
Ultim'ora news 22 ottobre ore 9 Dagli Appennini alle Ande, da Pontida al Senato, il verbo di Giancarlo Giorgetti è sempre lo stesso: «Si può contestare qualunque cosa a questa manovra, ma non che va contro i poveri cristi». Una cosa che si può contestare è, ad esempio, l’assenza di dettagli su una manovra da 30 miliardi scritta sulla sabbia, anzi forse nemmeno scritta. Il «sacrificio» di banche e assicurazioni A dispetto delle sollecitazioni delle ultime ore, il titolare del Mef continua a mostrarsi parco di informazioni sulla legge di bilancio: ancora giovedì 17 ottobre, durante il Question Time a Palazzo Madama, si è limitato a difendere la bontà delle misure annunciate, a partire dal «sacrificio» chiesto a banche e assicurazioni: del resto, chiosa con la sua proverbiale ironia, «la deducibilità delle svalutazioni delle perdite sui crediti l’ha già fatta la sinistra, non prenderemo certo il Nobel per questo». (Milano Finanza)
Su altre fonti
La Lega ci spera, immaginando un’ulteriore estensione della flat tax. La maggioranza guarda con interesse al potenziale “tesoretto” che arriverà dal concordato biennale . (Il Sole 24 ORE)
Da giorni, settimane in realtà, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parla della Manovra 2025 sottolineando che saranno necessari dei sacrifici da parte di alcuni attori, prime tra tutte le banche. (QuiFinanza)
Roma — Il tetto agli stipendi dei manager delle società vale per molti, ma non per tutti. Se il ministero dell’Economia guidato da Giancarlo Giorgetti studia un’ulteriore stretta, salverà comunque quelle che già adesso grazie a escamotage consentiti dalla vecchia norma, strane eccezioni ed esenzioni ad hoc hanno mantenuto compensi per i loro manager di molto superiori ai 240 mila euro. (la Repubblica)
Detto fatto: dopo le banche, arriva il turno dei manager, a cui la manovra imporrà un tetto a stipendi che in genere sono molto generosi. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha le idee chiare: in molti, non solo i manager delle imprese private che rischiano penalizzazioni sulle stock options, dovranno rinunciare a incassare quanto non in linea con i guadagni delle massime cariche dello Stato. (Secolo d'Italia)
Il freno alla spesa pubblica inserito dalla manovra per rispettare i parametri comunitari rispolvera i grandi classici. E torna a introdurre un freno al turn over nelle Pa, misura che era stata abbandonata in nome del «rafforzamento amministrativo» indispensabile al Pnrr e non solo. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Eppure neanche un mese fa, il ministro della Pa Zangrillo ipotizzava di alzare o addirittura eliminare il limite alla retribuzione introdotto nel 2011. (Fanpage.it)