Guasto volo Ryanair, i problemi al motore e la spia di allarme incendio: cosa è successo all'aereo atterrato a Brindisi
Un volo Ryanair proveniente da Memmingen, in Germania, e diretto a Brindisi ha vissuto momenti di apprensione ieri mattina a causa di un’anomalia tecnica che ha allarmato i piloti, ma che fortunatamente non ha prodotto alcun tipo di disagio né ai passeggeri né al personale di volo. A bordo del Boeing 737 c’erano 175 passeggeri, i quali, fortunatamente, hanno potuto sbarcare senza problemi. Treviso, ha un malore mentre è sul balcone, 32enne cade giù dal terzo piano del palazzo: è grave L'allarme Poco prima dell’atterraggio, previsto per le 7.30, una spia di avviso si è accesa nella cabina di pilotaggio, segnalando un potenziale guasto al sistema di protezione, nello specifico il segnale dovrebbe mettere in guardia da danneggiamenti causati da incendi. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
Momenti interminabili di paura per un volo che difficilmente sarà dimenticato. Sono quelli vissuti dai 184 passeggeri e dai 6 membri dell’equipaggio dell’aereo Ryanair che ieri mattina all’aeroporto di Brindisi, intorno alle ore 8.35, ha registrato un principio di incendio durante la fase di prerullaggio. (Travelnostop.com)
Con l'episodio di oggi sale a tre, in meno di una settimana, il numero di incidenti o segnalazioni di guasti ai velivoli di Ryanair. (La Repubblica)
Allerta all'aeroporto di Brindisi Stando alle notizie circolate fino ad ora, l'allarme è stato lanciato nella mattinata di oggi, domenica 6 ottobre, per la precisione intorno alle ore 7.20. (il Giornale)
Giovedì scorso, invece, il motore di un altro aereo della compagnia irlandese ha preso fuoco mentre era in pista a Brindisi, in fase di rullaggio, in partenza per Torino. L'allarme è rientrato in poco tempo, il velivolo è atterrato e i passeggeri sono scesi regolarmente. (ilmessaggero.it)
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Due incidenti in tre giorni, entrambi in Italia e con «protagonista» Ryanair. Il 1° ottobre quattro pneumatici di Boeing che scoppiano all’atterraggio all’aeroporto di Bergamo. (Corriere della Sera)