“Paga o ti lascio m… a casa”. Presa banda dello spurgo

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“O paghi o te lascio la casa piena de merda”. La frase di uno degli indagati, intercettato, è forte. Ancora di più le immagini girate dalla Polaria di Fiumicino nelle case dei truffati, inondate di escrementi, deiezioni, liquami fognari. Un disastro, per stomaci forti. “Io non stappo, qua er segreto è nun stappà mai!”, diceva … (Il Fatto Quotidiano)

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A cura di Natascia Grbic Un uomo sicuro di sé, talmente arrogante che non credeva prima o poi sarebbe stato beccato. Michael Paludi, il titolare della ditta ‘Spurgo Fogne Roma e Provincia‘ arrestato in un'operazione della Polizia di Frontiera di Fiumicino e della Guardia di Finanza, parlava senza problemi e senza filtri delle truffe perpetrate ai danni di persone ignare che si trovavano con la casa intasata da rifiuti e liquami. (Fanpage.it)

Sono 12 le persone arrestate dalla polizia di Fiumicino e risultate far parte della famigerata banda dello spurgo. La dinamica era sempre la stessa: con il pretesto di eseguire spurghi fognari, i malviventi intasavano di proposito le tubature di scarico, inondavano gli appartamenti di liquami e finivano per estorcere denaro ai danni di cittadini di tutta Roma e provincia. (Lo Zoo di 105)

«Qui il trucco è non risolvere mai il problema. Attappategli tutto e andatevene». (Repubblica Roma)

la fraternità come un principio fondamentale”. “La Crocifissione Bianca è un’opera straordinaria, siamo davvero felici di poter ammirare questo capolavoro di Marc Chagall che esprime al tempo stesso le tragedie della guerra e della violenza e la luce della speranza, della fratellanza tra popoli e della capacità di guardare al (vistanet)

Si fingevano una ditta specializzata in spurghi fognari per intrufolarsi nelle case di Roma e provincia, inondarle di liquami ed estorcere denaro per fornire una ulteriore riparazione. La polizia della capitale ha eseguito stamattina – mercoledì 27 novembre – 13 misure cautelari, di cui 11 in carcere e due ai domiciliari. (Open)

L’associazione specializzata in estorsioni e truffe, sgominata dalla procura di Roma, stava ampliando i propri orizzonti ma anche le proprie competenze, di cui non faceva segreto con le vittime. Non solo spurgo. (ilmessaggero.it)