È morto Bruno Sacco, il papà della Mercedes 190

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Bruno Sacco, uno dei designer più apprezzati di qualche decennio fà, è morto all’età 90 anni, ma ne avrebbe compiuti 91 a novembre. Classificabile fra i più blasonati degli stilisti italiani, visto che era nato a Udine nel 1933, dopo le prime esperienze in Ghia e Pininfarina, è entrato a far pare del Centro stile Mercedes nel 1958 e da allora ne è uscito solo nel 1999 per la pensione dopo essere stato a lungo il responsabile del design del brand dal 1975. (RagusaNews)

Se ne è parlato anche su altri media

Responsabile del design, ha dato forma ai modelli più iconici e conosciuti. Sì, perchél'udinese classe 1933 è stato colui che, nell'ultimo mezzo secolo, più di ogni altro ha plasmato il linguaggio dello stile della notissima casa automobilistica tedesca. (ilgazzettino.it)

Milano – C’è anche la cosentina Giuseppina Bruno nei nuovi vertici di Uniexportmanager, la principale associazione professionale non ordinistica dei professionisti italiani dell’internazionalizzazione. (Corriere di Lamezia)

Un pezzo di storia di Mercedes-Benz e della storia automobilistica del dopoguerra se ne va con la morte di Bruno Sacco, per quattro decenni a capo del design della Stella. Tra i modelli più apprezzati disegnati dalla sua matita, la 190 "Baby-Benz", la 560 Sec, o l'immortale Classe G, ancora oggi impressa dal suo tratto stilistico pure con la versione elettrica. (La Gazzetta dello Sport)

Bruno Sacco, morto il friulano che ha plasmato lo stile Mercedesi: suoi i modelli più iconici del marchio tedesco

Lutto in casa Mercedes. E’ morto a Sindelfingen all’età di 90 anni Bruno Sacco, uno dei più noti designer della storia dell’automobile. Nato a Udine il 12 novembre 1933, era figlio del comandante di un battaglione di fanteria da montagna. (Quotidiano del Sud)

Era nato nel 1933 a Udine ed entra in Mercedes nel 1958, portando sin da giovane una visione innovativa che avrebbe definito il look e la filosofia della casa automobilistica per decenni. (Automoto.it)

Un esempio tangibile è la Mercedes SL 230 "Pagoda" del 1963, tra le prime eredi della dinastina fondata dalla 300 SL "Ali di Gabbiano". Nato ad Udine il 12 novembre 1933, Bruno Sacco ha lavorato in Mercedes-Benz dal 1958 dopo gli inizi in Ghia e Pininfarina (La Gazzetta dello Sport)