Processo Open Arms, Salvini: «Mi sento come nella canzone di Venditti "Notte prima degli esami", sono felice» - Il video

La procura di Palermo ha chiesto nei suoi confronti sei anni di carcere. «Se verrò condannato c'è l'appello e la Cassazione», ha detto il ministro «Paura zero. Mi sento come la canzone di Venditti “Notte prima degli esami” ma sono assolutamente, non tranquillo ma felice e orgoglioso di quello che ho fatto, lo posso dire?». Lo ha detto il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini durante una diretta social alla vigilia della sentenza del processo Open Arms. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In concreto, i giudici del Tribunale di Palermo hanno stabilito che il reato contestato al leader della Lega non è stato commesso. La Procura di Palermo aveva chiesto di condannare Salvini a sei anni di carcere con l’accusa di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. (Pagella Politica)

Intorno alle 18 i giudici che sono in camera di consiglio da stamane emetteranno la sentenza. Una giornata di attesa per il vicepremier leghista. (ilmessaggero.it)

PALERMO – Il giorno della sentenza, la procura rilancia le accuse nei confronti del vicepremier Matteo Salvini, che oggi rischia 6 anni di carcere. (La Repubblica)

Open arms, per Salvini è il giorno del verdetto. Musk: «Un'assurdità, difese l'Italia»

Alle 19 e 40 in punto, mentre l’aula stracolma sta votando la manovra, l’applauso dai banchi del centrodestra accoglie la notizia dell’assoluzione di Matteo Salvini perché il fatto – il sequestro di persona dei migranti sulla Open Arms - non sussiste. (L'HuffPost)

Si chiude con questo verdetto, emesso dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo dopo 8 ore di camera di consiglio, il processo Open Arms a carico di Matteo Salvini. Assolto perché il fatto non sussiste. (il manifesto)

PALERMO Venerdì 20 dicembre è il giorno del giudizio per Matteo Salvini. «I’m not afraid» (non ho paura, ndr) dice con il sorriso stampato sulle labbra in un video postato sui social dall’aeroporto di Bruxelles dopo aver trascorso la mattinata con Viktor Orbán e gli altri partner del gruppo sovranista dei Patrioti che gli manifestano solidarietà e vicinanza. (Corriere della Sera)