Sara Trasciatti: l'infermiera eroina che ha salvato la speleologa Ottavia Piana
"Vederla abbracciare il fidanzato è stato il momento più bello". Sara Trasciatti ha 28 anni, è infermiera professionale e lavora in Terapia Intensiva, nel reparto Rianimazione di Foligno. Lei, il suo coraggio, la sua professionalità e la sua determinazione hanno aiutato Ottavia Piana a uscire dall’Abisso (di nome e di fatto), il sistema di grotte sulla costa bergamasca del Lago d’Iseo, dove la speleologa 32enne era rimasta infortunata (e quindi bloccata) sabato scorso, durante un sopralluogo. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri media
Le operazioni di soccorso e recupero, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto ai tempi previsti, grazie all’impegno di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, provenienti da 13 regioni italiane. (ChietiToday)
Sapeva che l’avrebbero salvata. Fonteno (Bergamo) — Mancava ormai poco ma Ottavia Piana ha avuto un momento di sconforto, di esasperazione. (La Repubblica)
Il salvataggio della speleologa Ottavia Piana, portata in salvo dopo quattro giorni in una delle operazioni più complesse mai affrontate dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, è l'ultima dimostrazione di questa capacità tutta italiana. (Famiglia Cristiana)
Ai soccorsi hanno partecipato anche operatori del 118, dei vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile locale. Sono 159 i tecnici del Soccorso Alpino e speleologico che hanno lavorato senza sosta per salvare la vita a Ottavia Piana, la speleologa del Cai (Club Alpino Italiano) rimasta intrappolata dopo una caduta nei cunicoli dell'Abisso Bueno Fonteno, nel Bergamasco. (Today.it)
L'intervento è stato completato alle 2.59, quando la speleologa è stata estratta dalla grotta e issata sul verricello dell'elicottero per il trasporto in ospedale: "Cosciente e lucida, stanca e provata dal dolore" (il Giornale)
Ottavia Piana salvata da 150 tecnici del soccorso alpino, ma chi paga? Ecco la risposta agli hater della rete BERGAMO. ''E noi paghiamo'', ''fatele pagare tutto'', ''chi paga?''. (il Dolomiti)