Combustibili fossili, nel 2022 dalle banche finanziamenti per 673 miliardi di dollari

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Energia Oltre ESTERI

Dal 14° rapporto annuale “Banking on Climate Chaos” è emerso che lo scorso anno il finanziamento dei combustibili fossili da parte delle banche è stato inferiore a quello del 2016 Il finanziamento dei combustibili fossili da parte delle 60 maggiori banche del mondo nel 2022 è sceso a 673 miliardi di dollari, dai 742 miliardi di dollari del 2021. È quanto è emerso dal 14° rapporto annuale “Banking on Climate Chaos”, pubblicato oggi dalle organizzazioni non governative e della società civile Rainforest Action Network e Oil Change International. (Energia Oltre)

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Sotto la lente della vigilanza la gestione del rischio climatico e ambientale. Gli istituti medio-piccoli hanno appena inviato a Bankitalia i piani di intervento. (Milano Finanza)

Un territorio sulle coste della Louisiana, abitato prevalentemente da latini e afroamericani, che a decenni di inquinamento dell’industria petrolchimica si vede ora aggiungere un nuovo terminal per il GNL. (Valori.it)

Comprese le italiane. Unicredit e Intesa Sanpaolo, infatti, hanno promesso a più riprese di svincolarsi dai combustibili fossili, principali responsabili del riscaldamento globale. (Valori.it)

Sono passati sette anni dall’adozione dell’Accordo di Parigi, nel 2016, e in questo arco di tempo le 60 maggiori banche del mondo hanno finanziato il settore dei combustibili fossili con circa 5.500 miliardi di dollari attraverso prestiti e sottoscrizioni di obbligazioni e di azioni: 673 miliardi solo nel 2022. (Il Fatto Quotidiano)

Nei sette anni trascorsi dall’adozione dell’Accordo di Parigi, le 60 maggiori banche private del mondo hanno finanziato i combustibili fossili con 5.500 miliardi di dollari. (Qualenergia.it)

I numeri della finanza fossile nel rapporto annuale Banking on Climate Chaos Foto di Jürgen da Pixabay (Rinnovabili)