Dopo Kamala Harris: quando riavremo una donna candidata?
Ventiquattr’ore dopo la chiusura dei seggi in Usa, ci troviamo invece a constatare non solo che Trump ha stravinto senza testa a testa, ma che: «Per far vincere una donna negli Usa devi candidare due donne», come hanno scritto in tanti sui social. Il problema però non è solo l’America. Gli Stati Uniti, patria della democrazia, potevano essere un esempio: se lì ce la faceva una donna di origini indiane e jamaicane, cresciuta da una madre single e affermatasi con il duro studio e il duro lavoro, allora potevamo farcela anche noi. (Vanity Fair Italia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Donald Trump stravince le elezioni e ottiene Casa Bianca, Senato, Camera e voto popolare (la Corte suprema era già sua): c’è un uomo solo al comando, più un’ombra pluto-tech di nome Musk. Per i democratici è un massacro, per il resto del mondo l’inizio di un incubo (il manifesto)
“Il diverso uso dei social svolge un ruolo importante e il sistema americano è molto più polarizzato del nostro”, spiega a Sky tg24 Insider Carlo Galimberti, professore di Psicologia sociale della comunicazione all’Università Cattolica di Milano Riuniti nei pub o nelle piazze, i sostenitori di Harris e Trump si sono detti “angosciati e intimoriti” durante la corsa elettorale. (Sky Tg24 )
Per la seconda volta in quarant'anni, Allan Lichtman ha sbagliato la previsione sul presidente degli Stati Uniti: "Le chiavi predicono la vittoria della prima presidente donna, ma anche di origine africana e asiatica" (il Giornale)
I dati vengono forniti a Lab24 da FinScience, fintech company del gruppo Datrix. Il dato dei sondaggi è da prendere con particolare cautela perché secondo il sistema elettorale americano il voto dei delegati a livello statale è decisivo. (Il Sole 24 ORE)
La comunità americana di Napoli ha tirato l’alba di ieri prima di mettersi a riposare, la lunga notte delle elezioni s’è snodata in tanti rivoli differenti, dal consueto party elettorale al consolato americano in piazza della Repubblica, alle riunioni nella case dei militari statunitensi di stanza in città, fino alle camere d’albergo dove alloggiavano uomini d’affari e turisti Usa che, spiegano dalle reception, sono rimaste accese tutta la notte con le tv sintonizzate sui canali satellitari dagli States per non perdere nemmeno un attimo dello spoglio che ha portato Trump alla seconda elezione. (ilmattino.it)
I "grandi elettori" negli Stati Uniti sono la chiave del sistema con cui viene scelto il presidente, in quanto fanno parte del Collegio Elettorale. Nelle elezioni presidenziali 2024 Trump ha ottenuto il voto di 276 Grandi elettori a fronte dei 223 che avrebbero votato per Kamala Harris (Studenti.it)