Taglio del canone Rai. FI vota no con l’opposizione. Meloni: sono schermaglie

Lo strappo si consuma in mattinata, poco dopo le 10, nell’auletta della Commissione Bilancio del Senato. È qui che la maggioranza va sotto sull’emendamento proposto dalla Lega, appoggiato dal FdI e condiviso dal governo, che proroga per un altro anno il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro. Una lunga e serrata trattativa non è stata sufficiente a convincere i due senatori di Forza Italia, Dario Damiani e Claudio Lotito, a evitare di votare contro il provvedimento insieme all’opposizione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

MILANO (Corriere della Sera)

Giornata complicata per gli equilibri della maggioranza nel governo Meloni. Prima il voto di Forza Italia con le opposizioni in commissione al Senato sull’abbassamento del canone Rai da 90 a 70 che ha affossato l’emendamento leghista, poi la contro-risposta della Lega che ha fatto bocciare un testo sulla sanità in Calabria del senatore forzista Claudio Lotito (Open)

Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, al convegno 'Energia e Europa', commentando la spaccatura della maggioranza sull'emendamento del suo partito per il taglio del canone Rai (Tiscali Notizie)

Su canone Rai e sanità guerriglia Fi-Lega, e Meloni si infuria

ha bocciato rassicurazioni (Pagella Politica)

È finita 12 a 10, con Fi che ha votato in maniera difforme dagli alleati. Esito previsto: il braccio di ferro sulla conferma del taglio del canone Rai di 20 euro - battaglia della Lega che aveva visto l’opposizione degli azzurri - andava avanti da giorni e tutti i tentativi di mediazione erano falliti, nonostante il lavorio sottotraccia del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. (ilmessaggero.it)

Roma, 27 nov. Il pasticcio sul canone Rai proprio è una cosa che non tollera perchè – spiega chi ci ha parlato – dà un messaggio di litigiosità nella maggioranza che il governo non può permettersi.Per questo stamane, dopo la bocciatura in commissione dell’emendamento della Lega per il taglio del canone (con il parere favorevole del governo) a causa del voto contrario di Forza Italia, decide di intervenire subito, facendo trapelare alle agenzie che “l’inciampo” della maggioranza “non giova a nessuno”, in un momento in cui “il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà”. (Agenzia askanews)