Istat, Meloni: "Occupazione in salita e tasso di disoccupazione che scende. Dati incoraggianti"
"Accogliamo positivamente i dati di ottobre diffusi dall'Istat, con l'occupazione in salita e il tasso di disoccupazione che scende. Dati che ci incoraggiano a proseguire con determinazione il lavoro per rafforzare l'occupazione, sostenere famiglie e imprese, e costruire un futuro di crescita e stabilità per l'Italia". È quanto ha affermato la premier Giorgia Meloni commentando i dati Istat di oggi relativi all'occupazione di "Le stime provvisorie suggeriscono che la prudenza sui consumi possa essersi attenuata. (LA STAMPA Finanza)
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L’economia rallenta, ma la buona performance del turismo ed i rinnovi contrattuali spingono la ripresa dei consumi. I dati odierni diffusi dall’Istat confermano la frenata del Pil nel terzo trimestre dell’anno, ormai indirizzato verso una crescita che, a fine anno, non dovrebbe superare purtroppo lo 0,5%. (Hashtag Sicilia)
L'economia italiana continua a rallentare, ma alcuni settori stanno contribuendo a dare segnali positivi. La Confesercenti ha sottolineato che i consumi hanno registrato un significativo aumento del +1,4% rispetto al trimestre precedente, un segnale incoraggiante in un periodo altrimenti caratterizzato da una crescita modesta. (ciociariaoggi.it)
Lo ha reso noto l’Istat spiegando che la crescita congiunturale del Pil diffusa in via preliminare il 30 ottobre 2024 era stata anch’essa nulla, così come quella tendenziale era stata dello 0,4%.Il terzo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2023. (Agenzia askanews)
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Le European Leagues hanno recentemente riunito i Direttori della Comunicazione e i Media Manager delle proprie leghe membri per un incontro che si è tenuto con successo a Londra il 26 e 27 novembre 2024. (Europa Calcio)
ROMA — Pil a zero nel terzo trimestre. E occupazione che torna a salire in ottobre, dopo la frenata di settembre, trainata dagli over 50. Gli inattivi crescono più degli occupati, soprattutto tra donne e under 34. (la Repubblica)