Schlein e Conte fra capriole e supercazzole

Schlein e Conte fra capriole e supercazzole Che cosa succede tra Pd di Schlein e M5s di Conte dopo le vittorie elettorali in Emilia-Romagna e Umbria. Fatti e commenti nei Graffi di Damato. Giuseppe Conte ha scelto la Repubblica, quella di carta naturalmente, per confermare agli iscritti al MoVimento 5 Stelle, impegnati da oggi in quello che potremo definire un congresso digitale, la sua scelta di campo con i progressisti, per nulla timoroso – ha assicurato – di finire fagocitato da un Pd gonfio di voti e ancor più, adesso, di ambizioni. (Start Magazine)

Su altri media

I circa 89 mila iscritti ieri sera hanno ricevuto un link per esprimere le proprie preferenze sul portale del Movimento. Ci sono quesiti relativi ai temi scelti come prioritari dagli iscritti (dalle politiche sanitarie a quell… (la Repubblica)

Il Movimento delle origini non esiste più e le giustificazioni trovate dagli ex rivoluzionari grillini per spiegare il loro arruolamento nelle fila del potere locale si sciolgono tristemente come ghiaccioli all'amarena in un lavandino di alluminio. (La Pressa)

"Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo. Nessuno lo ha fatto con coraggio e umiltà, come stiamo facendo noi. (La Provincia di Cremona)

Il M5S è alla deriva, Conte “rischiatutto” punta su armi e sanità

Giuseppe Conte minaccia il Movimento 5 Stelle. Ed evoca le dimissioni in caso di sconfitta della sua linea politica all’Assemblea Costituente. «Mi sembra evidente che se dovesse emergere una traiettoria politica opposta a quella portata avanti finora dalla mia leadership, mi farei da parte. (Open)

Si apre la fase finale della Costituente dei 5 Stelle e rischia di diventare una vera e propria resa dei conti tra Conte e Grillo. (LA NOTIZIA)

Giuseppe Conte sta traghettando verso l’Assemblea costituente di questo fine settimana un M5S assediato da risultati deludenti, in primis quelli delle Regionali in Liguria, Umbria ed Emilia-Romagna, e dilaniato sulla possibilità di insistere nell’alleanza con il Pd o tornare al movimentismo duro e puro dei primi anni, che è poi l’idea del fondatore Beppe Grillo. (Il Dubbio)