"Non è tollerabile che si risponda alle vittime delle catastrofi con passerelle elettorali e promesse disattese". L'appello dalla Romagna alluvionata
Molti cittadini romagnoli sono convinti di non vivere su terreni franosi (com'è scritto nel programma elettorale della candidata di centro-destra alle ultime elezioni regionali, Elena Ugolini), ma che gli effetti devastanti delle alluvioni che a partire da maggio 2023 hanno colpito il territorio siano direttamente collegati all'abbandono dei versanti e al conseguente dissesto idrogeologico, in un'epoca caratterizzata da un aumento degli eventi estremi. (il Dolomiti)
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I comitati degli alluvionati della Romagna hanno manifestato questa mattina in Piazza del Popolo a Ravenna per sollecitare interventi urgenti e risposte concrete. La mobilitazione, dichiaratamente apolitica e apartitica, ha puntato i riflettori sulle promesse non mantenute dopo l’alluvione del maggio 2023, con particolare attenzione ai rimborsi per i danni subiti e alla scarsa manutenzione delle infrastrutture idriche. (Corriere Romagna)
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– “Stop all’omertà, fuori i piani speciali”, “Rivoglio la mia vita di prima!”, “Voglio sentirmi di nuovo sicuro in casa mia”. Circa 250 persone si sono date appuntamento nel cuore della città per chiedere e ottenere risposte immediate da tutti i livelli istituzionali e la convocazione di un tavolo unico, oltre a ribadire la rabbia di chi si sente dimenticato. (il Resto del Carlino)
Sono circa 250 gli alluvionati che domenica mattina hanno manifestato in Piazza del Popolo a Ravenna, davanti a Prefettura e Municipio. Sconforto, rabbia, paura, bisogno di essere ascoltati. (Virgilio)
L’obiettivo della manifestazione, apolitica e apartitica, è stato quello di sensibilizzare le istituzioni sul tema dei rimborsi per i danni subiti e sulla carente manutenzione delle infrastrutture idriche, a seguito delle promesse non mantenute dopo l’alluvione del maggio 2023. (ravennanotizie.it)