“Cambiare è possibile”. La Bild elogia la strategia di Meloni sui migranti
Nella Germania in bilico, senza un governo operativo e con una grande crisi interna, i cittadini sono spaesati e in vista del voto di febbraio cercano chi può risolvere i loro problemi. Uno di questi è l'immigrazione irregolare, con conseguente incremento dell'insicurezza nella gran parte delle città. L'attentato di Magdeburgo del 20 dicembre è solo l'ultimo di una lunga serie di eventi terroristici che hanno contribuito a destabilizzare il Paese. (il Giornale)
Su altri media
Escludo di votare alle prossime elezioni una formazione politica di destra: credo che mi sforzerò ancora una volta di scegliere un partito del centro-sinistra come ho fatto negli ultimi trent’anni, riservandomi però fin d’ora anche la libertà di astenermi (una scelta inedita per me). (Giornale di Sicilia)
Durante la crisi del debito sovrano dell'inizio del decennio scorso, il termine spread è diventato tristemente noto dalle nostre parti. Negli anni successivi è poi rimasto tra i parametri a cui guardare, non senza una certa ansia, per misurare l'affidabilità dei governi: ebbene, se è così, il governo guidato da Giorgia Meloni sotto questo punto di vista ha ottenuto risultati tangibili. (il Giornale)
Ovvero ''a differenza del governo di Olaf Scholz è stata in grado di... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Su questo tipo di diagnosi, nei giorni scorsi, si sono ritrovate due voci molto diverse, entrambe autorevoli per la loro indipendenza, come quella dell’economista Veronica De Romanis e quella del filosofo Marcello Veneziani. (ilmessaggero.it)
– Il quotidiano tedesco Bild ha recentemente messo in evidenza la politica di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, nella gestione della crisi migratoria, sottolineando come essa rappresenti un esempio per l’Europa. (Stranieri in Italia)
Segno di forza oppure di debolezza e paura sulla totale affidabilità dei suoi alleati? Al di là della valutazione che si potrà dare della scelta della Meloni sul cammino istituzionale della legge finanziaria, è certo che la volontà imposta di non accettare alcuna discussione in commissione prima e in aula dopo, è stata un’ulteriore conferma di quale forma di Stato ha in mente, con la marginalizzazione se non proprio con l’esclusione del confronto con i rappresentanti eletti del popolo italiano. (articolo21)