M5s, Giuseppe Conte: chi era costui? Di Grillo abbiamo ancora bisogno

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Morti sul lavoro

Di Giuseppe Mercurio (iscritto Movimento 5 Stelle) Che ci sia bisogno di qualche cambiamento è una cosa naturale, tutto si evolve ma che questo “esponente”, inserito nel moVimento senza essere stato né iscritto né attivista, da sconosciuto che era, pretenda – a seguito di notorietà (anche se ha svolto egregiamente il ruolo di presidente del Consiglio) – di cambiare il moVimento in tutto e per tutto (simbolo, mandati, parlamentarie, nomine, esclusioni) dà una sensazione di ingratitudine. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Pare di sentirlo contro il Palazzo morente, coi suoi ologrammi, e poi i tonni e le scatole da aprire, la “casa di vetro” come antidoto alla corruzione. (La Stampa)

Il leader del M5s, che si prepara all'Assemblea Costituente del 23 e 24 novembre, ha replicato alle parole del comico che aveva rivendicato il diritto di estinguere il partito. Nuovo capitolo nello scontro Grillo-Conte. (Fanpage.it)

Fine delle trasmissioni: più che la chiusura della campagna elettorale per la Liguria, quella di ieri per Beppe Grillo è la chiusura del Movimento 5 Stelle, la forza politica che fondò insieme a Gianroberto Casaleggio, poi scomparso nel 2016, giusto 15 anni fa. (il manifesto)

M5S, Grillo attacca: "È evaporato, Conte si faccia suo partito"

Caro Beppe Grillo, le scrivo questa cartolina perché mi fa un po’ pena: per anni lei ha mandato affanculo tutti, fa specie vedere che ora mandino affanculo lei. (La Verità)

Divisi in gruppi di lavoro, oltre 300 donne e uomini hanno potuto confrontarsi in un clima amichevole e costruttivo, hanno affrontato le varie e talvolta complesse questioni che sono state loro sottoposte con serietà, sforzandosi di riconoscere anche le ragioni altrui senza impuntarsi solo sulle proprie convinzioni". (la Repubblica)

Il sabato del Movimento 5 Stelle viene scosso, di primo mattino, dalle parole del fondatore, Beppe Grillo, che torna a sparare a zero contro il presidente Giuseppe Conte, definendolo ‘mago di Oz dei 22 mandati’ e dicendo, in sostanza, che il Movimento “è evaporato, non c’è più”. (LAPRESSE)