La brutta storia dello sfruttamento dei lavoratori in alcuni supermercati di Catanzaro: imprenditore arrestato
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Quando pensiamo all’esecrabile fenomeno dello sfruttamento del lavoro nel settore alimentare, il primo pensiero va quasi sicuramente all’agricoltura, riportando alla mente storie terribili come quella di Satnam Singh, vittima di una morte crudele e violenta, e diventato suo malgrado un simbolo della lotta al caporalato. Ma le criticità non mancano anche sul resto della filiera, e anche nella GDO emergono storie di condizioni di lavoro inaccettabili e degradanti: è il caso dell’imprenditore del catanzarese Paolo Paoletti, arrestato per sfruttamento dei dipendenti e a cui la Guardia di Finanza ha anche sequestrato attività per per un valore di oltre ventisette milioni di euro. (Dissapore)
Se ne è parlato anche su altre testate
Anche Antonio Citriniti, responsabile dei punti vendita, ha scelto il silenzio. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico Inchiesta Ergon (LaC news24)
Pagava 4 euro all’ora i dipendenti. Imprenditore arrestato per sfruttamento. Sequestrati 27 milioni Servizio di Antonella Mazza Teruel (TV2000)
Le intercettazioni e le dichiarazioni degli ex lavoratori descrivono con minuzia di particolari quanto sarebbe avvenuto nei supermercati del gruppo Paoletti. Gli inquirenti sono riusciti a sentire in presa diretta un colloquio tra l'imprenditore Paolo Paoletti e una nuova assunta in cui sarebbe emerso il modus operandi dell'indagato. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
Paghe da 4 euro l’ora a fronte di turni massacranti, anche di 50 ore settimanali, ferie limitate e, in caso di infortunio sul lavoro, l’obbligo di denunciare un incidente domestico. Supermercati come “fabbriche di sfruttamento” nel Catanzarese (CityNow)
L’inchiesta Pagati poco, meno ferie di quelle previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, dover dichiarare incidenti domestici in caso di infortuni sul lavoro. Questo sarebbe, secondo la Procura di Catanzaro, il sistema Paoletti nel trattare i dipendenti. (LaC news24)
“Appare evidente – è scritto nella nota – la necessità di garantire la correttezza delle informazioni divulgate, sottolineando che l’immagine della professione non deve essere compromessa da situazioni individuali di soggetti non iscritti all’albo dei consulenti del lavoro”. (Il Dispaccio)