La pace nel Caucaso è ancora molto lontana?

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Notizie Geopolitiche ESTERI

A cura di Giuliano Bifolchi – Nel settembre 2023 il Caucaso ha attratto nuovamente l’attenzione dei media internazionali quando, dopo nove mesi di blocco totale della regione a causa delle attività azerbaigiane nel Corridoio di Lachin, le forze armate dell’Azerbaigian hanno dato il via a quella che Baku ha definito come ‘una operazione anti-terrorismo’ che si è tradotta in pochi giorni nella capitolazione del governo della Repubblica del Nagorno-Karabakh/Artsakh e nell’esodo di decine di migliaia di armeni con conseguente crisi umanitaria. (Notizie Geopolitiche)

La notizia riportata su altri media

“Mi rallegro per la liberazione di un numero significativo di prigionieri armeni e azeri. Guardo con grande speranza a questo segno positivo per le relazioni tra Armenia e Azerbaigian e per la pace del Caucaso meridionale e incoraggio le parti e i loro leader a concludere quanto prima il trattato di pace”. (LAPRESSE)

Dopo la rapida conclusione dell’ultimo conflitto armato tra separatisti armeni ed esercito regolare di Baku, nel territorio del Karabakh, potrebbero aprirsi le porte per un accordo tra Armenia e Azerbaigian, con positive ricadute per l’intera area del Caucaso meridionale. (Proiezioni di Borsa)

Lo sviluppo, che solamente alcuni mesi fa sarebbe stato derubricato a pura fantapolitica, è destinato a porre fine al conflitto che vede contrapposte Baku e Yerevan sin dal 1991 e apre alla stabilizzazione della regione del Caucaso (Il Fatto Quotidiano)

Papa Francesco: "Guardo con speranza a segni di pace Armenia-Azerbaigian" 10 dicembre 2023 (Il Sole 24 ORE)

L’Azerbaigian è pronto a ospitare il vertice COP29 sul cambiamento climatico. La decisione è stata criticata. Alcuni hanno espresso preoccupazione riguardo allo svolgimento dei colloqui globali sul clima in un’altra nazione produttrice di petrolio. (Periodico Daily)

Anche il fatto che i colloqui bilaterali siano avvenuti senza alcuna mediazione è un segnale positivo. Un buon presupposto questo per la normalizzazione delle loro relazioni. (L'HuffPost)