Panatta e i colpi di Sinner: «Dritto potente, rovescio naturale, servizio robusto. Da migliorare la volée in appoggio»
Settanta vittorie e sei sconfitte non sono un record, ma possono passare per un avvertimento. Pericolo botte da orbi. Jannik Sinner è uno che mena. L’Équipe lo paragona a Terminator, hanno anche provato a combinare i due nomi e gliene è uscito un terzo che non si può vedere. Ora lo chiamano Sinnerminator… Ma il più saggio, fra gli avversari di queste Finals, tutti sconfitti in due set, è sembrato Casper Ruud, abbattuto con una raffica da dodici game a tre in semifinale. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È vero che aveva chiuso il 2023 mostrando lampi di classe vivissima, con i tre match point annullati a Djokovic in Coppa Davis come sliding doors e dichiarazione d’intenti a tutto il circuito ATP: da oggi dovete vedervela anche con me. (Today.it)
Jannik Sinner sta rendendo orgoglioso un intero Paese e consolida sempre di più la prima posizione nel ranking. Un talento fantastico, nonostante i soli 23 anni d’età. (Liberoquotidiano.it)
Ma anche memorabile, perché un ragazzino di vent’anni, alla sua prima esperienza in Coppa, si oppose al miglior servizio di quegli anni come se nulla fosse. Torino, Bologna, Malaga , da quattro anni il nostro triangolo della Davis, dove accadono cose strane e memorabili. (Tuttosport)
Mentre si assottogliano di torneo in torneo le possibilità lessicali di descrivere adeguatamente un campione globale che tutti ora ci invidiano, lui continua a stupire. Fenomeno Sinner. (Quotidiano Sportivo)
Jim Courier scatenato su Jannik Sinner: “Erano carne da cannone…” A The Tennis Channel, Courier ha confessato di essere rimasto impressionato dal servizio dell’Azzurro: “Ha mostrato un servizio molto preciso, simile a quello di Andy Roddick. (Sportal)
Con la vittoria contro Taylor Fritz alle Finals Jannik Sinner è arrivato a 70 partite vinte in un anno: nessuno ne vinceva tante dal 2016, quando ci riuscì Andy Murray (78). In questo momento, l’attuale numero uno del mondo ha una percentuale di vittoria nel 2024 del 92,10%, ad un soffio dalla top 10 di ogni tempo, occupata attualmente da Ivan Lendl, stagione 1982, con il 92,17%. (La Gazzetta dello Sport)