Sciopero scuola, Flc Cgil in piazza a Milano: presenti i cremonesi
A Milano in piazza San Fedele la manifestazione di sciopero del personale scolastico, universitario e della ricerca che incrocia le braccia per 24 ore, aderendo allo sciopero generale indetto dalla Flc Cgil. Le principali motivazioni della protesta sono la richiesta di un rinnovo contrattuale adeguato all’inflazione e la stabilizzazione del precariato, che affligge un lavoratore su quattro. La Flc Cgil contesta inoltre le riforme del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, considerate regressive e autoritarie. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altri media
Salari bassi, precariato, tagli all’Università, autonomia differenziata: tanti i motivi che hanno portato i lavoratori della scuola e della ricerca a manifestare ieri mattina in piazza Roma con un sit-in organizzato dalla Flc Cgil (il Resto del Carlino)
Docenti e personale ATA hanno manifestato davanti al Ministero dell’Istruzione il 31 ottobre, in concomitanza con la festa di Halloween, per protestare contro la Legge di Bilancio 2025. Le principali rivendicazioni riguardano l’aumento dei salari, la stabilizzazione del personale precario e maggiori investimenti nella scuola pubblica. (Orizzonte Scuola)
“Un presidio voluto dopo le risposte che il ministero dell’Istruzione e del Merito ha dato alla nostra confederazione nazionale – spiega Giovanni Zavattoni, segretario generale Flc Cgil Piacenza -. (Libertà)
In piazza a Roma lavoratori della scuola, ma anche infermieri e personale amministrativo. Per la scuola la protesta è ancora una volta contro il precariato, come racconta Beatrice Borraccetti, insegnante in una scuola primaria. (Tiscali Notizie)
Le segnalazioni di istituti chiusi o con orario ridotto, a fronte dell’adesione totale o parziale alla mobilitazione, arrivano ad esempio dal campus Raineri-Marcora, il liceo Colombini, il terzo e il settimo circolo didattico di Piacenza, il comparto Faustini-Anna Frank, Monticelli, Gropparello e non solo. (Libertà)
Sono circa 2mila i precari nel mondo della scuola in provincia di Venezia, tra insegnanti e personale tecnico amministrativo, una cinquantina quelli che stamattina sono scesi in presidio in campo San Geremia, a Venezia, per protestare contro la legge di bilancio, che non prevede risorse aggiuntive per l’istruzione e procede invece con i tagli. (La Nuova Venezia)