Caso Toti, Salvini a Genova: "Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, tenerlo agli arresti senza permettergli di fare il suo lavoro è inusuale"

Caso Toti, Salvini a Genova: Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi, tenerlo agli arresti senza permettergli di fare il suo lavoro è inusuale
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Telenord.it INTERNO

Conto di incontrare Toti il prima possibile" e "parleremo di futuro. E' strano tenere agli arresti per mesi un governatore eletto e stimato dai cittadini, che tanto ha fatto per la sua terra. Di solito in carcere ci si va dopo una condanna e dopo un processo, non prima". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a margine di un convegno a Genova sulle grandi opere. (Telenord.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La richiesta di incontrare il presidente Toti ai domiciliari per dirgli di dimettersi era solo una meschina provocazione che conferma l'infimo senso delle istituzioni e del rispetto umano da parte dei parlamentari grillini". (CittaDellaSpezia)

La lettera amara del presidente della Liguria Giovanni Toti indirizzata al suo legale Stefano Savi, ma di dominio pubblico attraverso i media, ha gettato nell’incertezza e in parte nello sconforto la maggioranza di governo regionale. (Primocanale)

Il leader di Azione, in un comunicato, critica duramente l'iniziativa delle sinistre, sottolineando l'uso (Secolo d'Italia)

La resistenza di Giovanni Toti

La manifestazione del “campo largo” con la maggior parte dei leader nazionali per chiedere le dimissioni del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dallo scorso 7 maggio, è confermata per giovedì pomeriggio, dalle ore 18 in poi, e il luogo dovrebbe con ogni probabilità essere piazza De Ferrari, secondo le autorizzazioni che la Questura di Genova ha concesso agli organizzatori, in primis al Partito Democratico. (La Repubblica)

Ma è solo una prova generale. Il giovedì successivo lo stesso schieramento si ritroverà per una gran spaghettata contro la riforma di Roberto Calderoli.L’«estate militante» ha avuto origine tre settimane fa, allorché, suggestionati dal discreto successo del fronte antilepenista francese, trentaquattro esponenti della sinistra italiana si sono presentati al Palazzaccio di Roma per depositare il quesito abrogativo della riforma sull’autonomia differenziata (una legge — per parte nostra — criticata il 12 luglio su queste pagine con ottimi argomenti da Goffredo Buccini). (Corriere della Sera)

Come ha scritto il governatore nella lettera al suo avvocato, c’è qualcosa che non quadra: «Ora, per tranquillizzare i giudici del Riesame, che ritengono io non abbia capito il reato commesso e dunque lo possa reiterare, vorrei essere chiaro: ho capito benissimo cosa mi viene addebitato. (Tempi.it)