10 punti che possiamo trarre dalle prime affermazioni di Trump sui dazi
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In quello che potrebbe essere il suo primo atto da presidente, Trump ha annunciato l’imposizione di nuove tariffe su Canada, Messico e Cina non appena entrerà in carica. Sebbene la reazione iniziale del mercato sia stata contenuta per i motivi illustrati di seguito, l’impressione generale è che le tariffe siano chiaramente in cima all’agenda di Trump. Come abbiamo discusso ieri e come scrive George Saravelos, chief FX strategist di Deutsche Bank, l’annuncio è un segnale implicito che le tariffe saranno probabilmente utilizzate come strumento economico e geopolitico ad ampio raggio in questa amministrazione. (Scenari Economici)
La notizia riportata su altri media
In seguito all’annuncio del Presidente eletto Donald Trump di imporre un dazio del 25% sulle importazioni di veicoli prodotti in Messico e Canada, che renderebbero economicamente impraticabile la vendita negli Stati Uniti di automobili prodotte in questi due paesi, abbiamo analizzato le case automobilistiche europee e in particolare il rapporto tra la loro produzione negli Stati Uniti e la percentuale di vendite sul mercato statunitense rispetto al totale. (Morningstar)
Donald Trump ha minacciato ulteriori dazi sui prodotti cinesi. Wang Wen, preside e professore del Chongyang Institute for Financial Studies della prestigiosa Renmin University di Pechino, spiega la prospettiva cinese sui dazi minacciati dal prossimo inquilino della Casa Bianca. (La Stampa)
Giornata di grande volatilità in Asia, domina la paura dei dazi con l’insediamento di Trump a gennaio. Giovedì è Thanksgiving Day, Wall Street è chiusa (Milano Finanza)
E le prime nomine suscitano preoccupazione non solo a Pechino, ma anche nelle capitali amiche della regione.Trump torna al potere dopo quattro anni, con uno scenario molto cambiato rispetto all’inizio del primo mandato, quando dové imprimere una forte sterzata protezionista a una situazione internazionale fortemente globalizzata. (Agenzia askanews)
Un dazio Usa del 20% sulle importazioni di veicoli leggeri dall’Ue e dal Regno Unito e un dazio del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada - si legge su l'Agenzia Stampa Energia Oltre - potrebbero costare alle case automobilistiche europee e statunitensi interessate fino al 17% del loro EBITDA annuale combinato nel peggiore dei casi. (Teleborsa)
Le tariffe promesse da Trump pro- vocano scontri tra Canada e Messico. Trump promette dazi a Cina, Messico e Canada dal primo giorno. Il 10% alla Cina per il traffico di fentanyl, il 25% a Canada e Messico «perle loro ridicole frontiere aperte». (Liberoquotidiano.it)