Venezuela, Maduro a ruota libera: «Natale sarà a ottobre»

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Ottopagine ESTERI

Venezuela, Maduro a ruota libera: «Natale sarà a ottobre» La democrazia della nazione è nel caos e lui s'inventa la felicità per decreto presidenziale Per indicare una follia da noi si direbbe «Pasqua viene di sabato». Ma lui, Nicolàs Maduro, un altro dei leader che si autonominano barando alle elezioni, è andato oltre. Ha disposto che per quest'anno il Natale arrivi a ottobre. Già. Come nelle serie televisive dedicate all'antica Roma, quando alle rivolte del popolo che chiedeva pane i Cesari rispondevano organizzando giochi e massacri nel Colosseo (Ottopagine)

Se ne è parlato anche su altre testate

«È settembre e già si sente profumo di Natale!», ha dichiarato sorridendo il dittatore del Venezuela annunciando che anche quest’anno Gesù Cristo nascerà prima a Caracas. Per decreto, il Natale inizierà l’1 ottobre nel paese sudamericano dove il regime chavista ha messo in atto la più grande frode elettorale di tutti i tempi. (Tempi.it)

Almeno in Venezuela. Natale non si festeggerà più il 25 dicembre, bensì il primo ottobre. (Today.it)

Il Presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha annunciato di voler anticipare i festeggiamenti del Natale al 1 ottobre invece che lasciarli a dicembre, a suo dire in segno di riconoscenza per i cittadini venezuelani e per creare "un clima di pace, felicità e sicurezza". (Geopop)

In Venezuela, il presidente Nicolas Maduro ha annunciato che i festeggiamenti del Natale di quest'anno saranno anticipati al 1° ottobre. La decisione è stata comunicata lunedì sera nel corso di un intervento nel suo programma televisivo 'Con Maduro +' sul canale Globovisión: “È settembre e già si sente profumo di Natale. (Il Giornale d'Italia)

Le bizzarrie di un regime che anticipa il Natale per festeggiare elezioni farlocche, le cartoline dalle presidenziali americane, la campagna vaccinale contro la poliomielite a Gaza e contro l’epidemia di mpox in Africa, un reportage tra i coloni israeliani nei Territori occupati, i malumori europei per il rimpasto a Kiev, la strage in un liceo della Georgia, il processo di Avignone, il caso della spiona al consolato cinese di New York, i verdetti di Tony Blair, le vacche sempre più magre per i i lavoratori che perdono quote di Pil in tutto il mondo, il «narcosub» del Pentagono. (Corriere della Sera)

“Il Natale inizia per tutti il primo ottobre e quest'anno è arrivato con la pace, la gioia e la sicurezza”, ha detto Maduro, che già in passato aveva anticipato il Natale: lo scorso anno al primo novembre, ma mai così presto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)