Moto2, Celestino Vietti trionfa a Misano dopo una gara pazzesca. 3° Tony Arbolino

22/09/2024 SPORT

Emozioni incredibili a Misano Adriatico. All’ultima curva, infatti, Celestino Vietti ha vinto il GP dell’Emilia Romagna, appuntamento numero quattordici del Motomondiale 2024 di Moto2 in scena questo fine settimana al circuito intitolato alla memoria di Marco Simoncelli. Una gara incredibile quella andata in scena sulla pista romagnola, con il pilota della Red Bull KTM Ajo che ha beffato Aron Canet e Tony Arbolino, lanciati verso il trionfo salvo vedersi superati proprio nelle ultime battute. (OA Sport)

Ne parlano anche altri giornali

Finale clamoroso a Misano nella gara di Moto2: Arbolino, al comando fino a due curve dal termine, 'regala' con un errore la testa della corsa a Canet, lanciato verso il successo. Ma lo spagnolo non ha fatto i conti con Vietti: il piemontese non molla e lo supera sul traguardo, al fotofinish, trionfando nel GP Emilia-Romagna. (Sky Sport)

Terzo posto amaro, invece, per Tony Arbolino (Kalex), ma che corona una splendida doppietta italiana sul podio. È successo semplicemente di tutto nel corso dell'ultimo giro. (Tiscali)

Dopo aver passato il compagno di squadra, "La Bestia" segna due 1.31'0 recuperando più di un secondo e mezzo a Martin. Ora sono praticamente attaccati e sembra che Enea stia solo aspettando il momento buono per prendersi la leadership. (Motosprint)

Vince Celestino Vietti, che in una volata al cardiopalma esce meglio di Aron Canet dall’ultima curva e per 29 millesimi ha la meglio sullo spagnolo della Fantic. (La Gazzetta dello Sport)

Che festa italiana a Misano! Celestino Vietti riesce inaspettatamente a far sua la vittoria: scattato più che bene e piazzatosi in seconda posizione dietro a Tony Arbolino, il pilota KTM Ajo ha perso il secondo posto per via di un suo errore, accodandosi ad Aron Canet e al numero 14 per salire almeno sul podio. (Moto.it)

E invece. A quattro curve dalla bandiera a scacchi del Gran Premio Pramac dell’Emilia-Romagna, la vittoria per Tony Arbolino sembrava quasi cosa fatta. (MotoGP)