Mandato d’arresto Netanyahu, Tajani: la linea è quella mia e di Meloni. Salvini: conto si trovi soluzione

Mandato d’arresto Netanyahu, Tajani: la linea è quella mia e di Meloni. Salvini: conto si trovi soluzione
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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 23 nov. – Quella di Salvini “è una posizione legittima da segretario di partito, la linea è quella indicata dal presidente del consiglio e io, condividendola, la sto mettendo in atto”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea di Confindustria Veneto Est che si svolge a Padova, in merito alle dichiarazioni del collega vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, sul mandato d’arresto della Cpi a carico di Netanyahu (Agenzia askanews)

Su altri giornali

I criminali di guerra sono altri». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'assemblea Anci. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l'incubodei missili e con i bunker sotto le case da decenni. (Corriere della Sera)

, (Avvenire)

Quando la Corte fu istituita nel 2001, con lo Statuto di Roma, loro non firmarono. Non li arresteranno perché questo anzitutto avverrebbe se per esempio entrassero negli Stati Uniti e in Russia e Cina (non proprio tre staterelli) che non riconoscono la Corte penale internazionale, oltre ovviamente a Israele. (il Giornale)

Mandato d’arresto per Netanyahu, Crosetto: “Assurdo equipararlo con i terroristi. La linea del governo è di approfondire”

È di umore tetro, Giorgia Meloni. L’ennesima fuga in avanti di Matteo Salvini sulla Corte penale internazionale che ha dichiarato Benjamin Netanyahu criminale di guerra — «Se venisse in Italia sarebbe il benvenuto» — l’ha fatta andare su tutte le furie. (la Repubblica)

Il titolare della Farnesina, senza citare il segretario della Lega, sottolinea l'importanza di «pesare, ponderare e calibrare ogni parola» (Open)

Così, a Napoli, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in merito al mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale su Benjamin Netanyahu. “Ma la cosa che ha colpito di più, e che io ho detto sin dal primo momento, è che abbiamo trovato inaccettabile e assurdo mettere sullo stesso piano i leader di un’organizzazione terroristica che ha attaccato innocenti e ha provocato la reazione con chi guida legittimamente uno Stato democratico e si sta difendendo”, ha aggiunto. (Il Fatto Quotidiano)