Idrogeno, entro fine luglio la «strategia nazionale»: quali sono gli obiettivi dell'Italia

Il fabbisogno annuale dell’idrogeno dell’Italia ammonta a circa 7,5 milioni di tonnellate solo per i settori industriali e per i trasporti pesanti, difficilmente elettrificabili, a cui se ne aggiungerebbero altri 7,7 se si volesse anche soddisfare il fabbisogno civile di riscaldamento. A fare i conti è l'Energy&Strategy della School of management del Politecnico di Milano. Una quantità che appare «irraggiungibile se si considerano gli obiettivi decisamente poco ambiziosi del Pniec al 2030», si legge nell’analisi del Politecnico. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

L’Italia presenterà in autunno il progetto per il Corridoio Sud dell’Idrogeno, l’infrastruttura per il trasporto del vettore energetico che dovrebbe collegare la sponda sud del Mediterraneo con il nord Europa attraverso il Belpaese. (Rinnovabili)

“Il percorso di sviluppo del vettore idrogeno è avviato e non si tornerà indietro. La strada da percorrere è lunga, ma il sistema Paese sta dimostrando di avere tutte le competenze necessarie a livello di ricerca, innovazione e industria per favorire la penetrazione dell’idrogeno nel mix energetico”. (Teleborsa)

Nella corsa allo sviluppo dell’idrogeno sostenibile, c’è un potenziale candidato di cui si parla poco: il bio-hydrogen. Sono varie le tecnologie di produzione allo studio, come il contesto di attori col maggior numero di invenzioni. (Infobuildenergia)

L’Italia questo autunno presenterà il piano per il corridoio dell’idrogeno

Nello specifico, lo schema di supporto spagnolo vale 1,2 miliardi e prevede un sostegno diretto agli investimenti per la produzione di H2 rinnovabile all’interno di cluster o hydrogen valley, con lo stanziamento di risorse provenienti dal Piano di Ripresa e Resilienza varato dal Governo iberico. (Hydronews)

L’Italia in autunno ospiterà un evento per presentare una rete per trasportare l’idrogeno dal Mediterraneo meridionale all’Europa settentrionale. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del question time alla Camera di mercoledì scorso, affermando che anche la Svizzera potrebbe essere coinvolta. (Energia Oltre)