Urso: "Anticipare al 2025 la revisione del regolamento sulla CO2"
Raggiungere l'obiettivo della sostenibilità, ma attraverso una normativa semplificata, realistica e basata sulla neutralità tecnologica. La posizione italiana sui problemi dell'industria automotive è emersa chiaramente nella conferenza "Ritrovare la strada" organizzata da Anfia, l'associazione nazionale che rappresenta la filiera dell'industria automobilistica. Dopo l'introduzione del presidente Anfia Roberto Vavassori, ha preso la parola il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, per indicare chiaramente alcune delle richieste italiane incluse in un documento da recapitare a Bruxelles (La Gazzetta dello Sport)
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La crisi dell’auto mette in crisi il Sud, il numero uno degli industriali da Avellino lancia anche un monito all’Europa: deve cambiare passo sulle politiche industriali e sull’energia. L’Europa deve fare scelte coraggiose, anche cambiando senso di marcia rispetto ad alcune decisioni assunte dalla scorsa Commissione. (Quotidiano del Sud)
Questa è la follia del green deal". Intervenendo all’assemblea dell’Anfia, l’associazione di filiera dell’automotive, il ministro delle Imprese e del Made in Italy chiede all’Europa un passo indietro sulle multe miliardarie che, dal prossimo anno, le case automobilistiche dovranno pagare se produrranno ciò che il mercato richiede, ovvero modelli endotermici in quantità necessaria a soddisfare la domanda dei clienti che non vogliono passare all’elettrico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Partito popolare europeo ha approvato il 'piano per salvare l'industria dell'automotive' per chiedere a Bruxelles di rivedere il sistema delle multe previste dal 2025 per le case automobilistiche che non centrano i target intermedi di tagli delle emissioni. (Il Messaggero - Motori)
"La Commissione europea deve anticipare al 2025 la revisione prevista per il Regolamento Ue 2019/631, al fine di correggere la messa al bando dei veicoli a combustione interna e fornire al settore certezza giuridica e sicurezza di pianificazione il più presto possibile possibile", si legge nella posizione comune del Ppe. (Tiscali Notizie)
Neutralità tecnologica è il mantra per cancellare l’addio alle auto diesel e benzina tra 10 anni. Il Partito Popolare europeo (PPE) formalizza le sue richieste: apertura a e-fuel e biocarburanti, no alle multe alle case auto che sgarrano, misure di sollievo "temporanee" per i produttori via depositphotos. (Rinnovabili)
Il principale gruppo parlamentare (188 seggi sui 720 complessivi) approva un documento volto, si spiega, a salvare l’industria automobilistica europea. Un testo di sei pagine che se non boccia la condotta della precedente Commissione Ue ne mette sicuramente in dubbio l’efficacia. (EuNews)