Manifesto di Ventotene, la nipote di Spinelli: "La premier Meloni studi la storia"
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"La signora Meloni dovrebbe studiare meglio la storia, anche quella scritta da mio zio Altiero". Così Gioconda Spinelli, nipote di Altiero, il padre politico del federalismo europeo e autore del Manifesto di Ventotene, ha risposto duramente, in un'intervista a La Stampa, alle parole della premier Giorgia Meloni. Nel corso del suo intervento alla Camera, la presidente del Consiglio ha letto alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, uno dei testi fondanti dell'Unione Europea, tra cui "la metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria". (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
Dalle parti del Nazareno i piani alti sono evidentemente terrorizzati, e così riprende a serpeggiare l'incubo del fascismo. La reazione isterica dell'intero circuito rosso è sfociato nel solito teatrino, con il Partito democratico che torna a recitare il copione preferito. (il Giornale)
In un passante cruciale della storia europea la presidente del Consiglio di un Paese fondatore della Ue ne ha pubblicamente disconosciuto, in Parlamento, la genesi. (il manifesto)
La prima a intervenire a inizio seduta è Raffaella Paita di Italia viva che vuole "stigmatizzare le parole" usate ieri alla Camera dalla premier. Oggi nuovo scontro nell'Aula di Palazzo Madama sulle parole di ieri di Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene (la Repubblica)
E' stato proprio l'intervento del capogruppo di Azione alla Camera, pacato nei toni, a far salire la temperatura in aula fino alla decisione del presidente Fontana di sospendere i lavori. E' stato il capogruppo di FdI Galeazzo Bignami, non 'microfonato', ad alzarsi in piedi per dire a Richetti: "Basta, ma piantala", con ampi gesti. (Civonline)
Quando Matteo Richetti (Azione) ha preso la parola per spiegare che la premier non può strumentalizzare il manifesto che è stato scritto dopo anni di "dittatura fascista", il capogruppo di Fratelli d'Italia Galeazzo Bignami si è alzato in piedi dicendo: "Basta ma piantala", suscitando le proteste delle opposizioni che hanno reagito in maniera rumorosa e gridando "fuori fuori". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ieri, alle 12,15. «Non so se è questa la vostra Europa, ma di certo non è la mia». (la Repubblica)