Disastro sul lago. I soliti incubi: la Roma perde e sprofonda
Non solo non arrivano la vittoria della svolta e la conferma che la malattia ormai è alle spalle dopo i successi convincenti contro Lecce e Braga, la Roma incassa un cazzotto grande così e sprofonda di nuovo, come ai vecchi tempi, tornando a casa con una sconfitta pesante, e inaspettata, che i Friedkin considerano vergognosa contro un Como che non vinceva dal 29 settembre scorso, che naviga nei bassifondi della classifica, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. (ForzaRoma.info)
Su altre fonti
"Potrebbe esserci che ci sia stata stanchezza per gli impegni, ma non mi piace accampare scuse. Dovevamo avere la loro stessa voglia. Ai ragazzi che entravano dicevo che era cambiata la partita, non c'era fioretto ma sciabola, dovevamo essere decidi e determinati e seguire l'arbitro perché non si sapeva mai quando un fallo era nostro o loro. (fcinter1908)
Celik 6: gara di sacrificio tattico. Gioca centrale di destra e deve guidare la fase difensiva di Abdulhamid. Con l'ingresso di Mancini torna quinto di fascia. È l'ultimo ad arrendersi. Svilar 6,5: quando la Roma esce dal campo, lui salva il salvabile fino ai minuti di recupero dove il Como segna due gol. (Voce Giallo Rossa)
Leggi tutta la notizia Queste le sue parole: Che umore c'è nello spogliatoio? "Non è mai positivo quando perdi nel... (Virgilio)
La Roma, sconfitta 2-0 dal Como al Senigaglia ai minuti di recupero, si trova davanti a un bivio: lasciarsi abbattere dalle difficoltà o trasformare questa battuta d’arresto in una spinta per rialzarsi più forte. (TUTTO mercato WEB)
Sul banco degli imputati tutti i senatori e molti nuovi arrivi, ma anche il ds Ghisolfi Francesco Balzani Collaboratore 16 dicembre 2024 (modifica il 16 dicembre 2024 | 10:32) (ForzaRoma.info)
La Roma torna a perdere e lo fa con un 2-0 inflitto dal Como al Sinigaglia. Ai microfoni di Radio Romanista, Ubaldo Righetti ha fatto il punto della situazione: "Nelle precedenti partite si è vista comunicazione: il giocatore stimolava il compagno e lo richiamava all'attenzione in maniera corretta. (Il Romanista)