Nomenclatore Tariffario, uno strumento anacronistico e pericoloso
Lettera di Vincenzo D’Anna al direttore del giornale Quotidiano Sanità Gentile direttore, il Ministero della Salute ha di recente reso nota una nuova proposta di nomenclatore tariffario per remunerare le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate dalle strutture private accreditate e dalle aziende ospedaliere di rilevanza nazionale. Il “pagatore” è lo Stato, ossia le Regioni attraverso le Aziende Sanitarie competenti per territorio. (FNOB)
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Il Ministero della Salute ha elaborato il nuovo nomenclatore, adeguando le tariffe È stato aggiornato, dopo oltre 20 anni, il nomenclatore per la specialistica ambulatoriale e la protesica. In Conferenza Stato-Regioni, è stata raggiunta l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, che modifica il Dm 23 giugno 2023 ‘Decreto tariffe‘, per l’accesso ai nuovi Livelli essenziali di assistenza, i Lea. (LAPRESSE)
"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. È questa la tutela della salute degli italiani? Lo scandaloso risultato ottenuto dal tavolo della Conferenza Stato-Regioni porterà all'indebitamento degli ospedali pubblici e al licenziamento dei 350.000 dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate" fa sapere una nota dello Uap, l'Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata. (Today.it)
C'è il via libera, in Conferenza Stato-Regioni, alla modifica del cosiddetto "Decreto Tariffe". La norma entrerà in vigore a fine anno (dal 30 dicembre 2024) e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica, che le aziende pubbliche e private (accreditate) possono fornire. (Today.it)
«Il nuovo nomenclatore tariffario, ad oggi non ancora arrivato alla firma definitiva, stravolge completamente la situazione attuale della sanità accreditata in Italia. (Corriere della Sera)
È stato inviato ai Presidenti delle Regioni un documento per evidenziare le gravi criticità emergenti dalla bozza del nuovo Nomenclatore Tariffario per la Sanità, che stabilisce le tariffe di rimborso per le prestazioni ambulatoriali e di laboratorio. (ilmessaggero.it)
All’interno dei LEA verranno previste nuove attività di assistenza specialistica ambulatoriale come prestazioni diagnostiche e terapeutiche avanzate; visite specialistiche e diagnostica per immagini, prestazioni per cataratta e oculistica. (varesenews.it)