Rassegna stampa Berlinguer - La grande ambizione

Berlinguer e la grande ambizione della collettività perduta di Mazzino Montinari Il Manifesto La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma è iniziata con la proiezione del film in concorso, Berlinguer - La grande ambizione (in sala dal 31 ottobre), quinto lungometraggio di Andrea Segre che, tra numerosi documentari e finzioni, per la prima volta si cimenta con il racconto biografico e, in particolare, con la vita di un uomo le cui parole e azioni sono parte fondante della nostra recente storia e forse, ancor più, di un immaginario da difendere in un'epoca nella quale si avverte il declino, se non il tracollo, della politica e dell'etica. (MYmovies.it)

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Dopo la pre-apertura in salsa hollywoodiana, con un Francis Ford Coppola instancabile che - a 85 anni - per due giorni è stato protagonista da un capo all’altro di Roma (da Cinecittà al Campidoglio, dove ha ricevuto la Lupa Capitolina, passando dall’Auditorium per l’anteprima nazionale del suo ultimo film «Megalopolis», fino all’incontro con Alice Rohrwacher al Cinema Troisi), ieri ha preso ufficialmente il via la 19esima edizione della Festa del Cinema, diretta da Paola Malanga. (Corriere Roma)

Rocco Papaleo e Blaise Afonso sono tra i due protagonisti del film con al centro il calcio presentato nella sezione Grand Public della Festa del cinema di Roma 2024. (My Red Carpet)

Presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma 2024 l’implacabile body horror con protagoniste Demi Moore e Margaret Qualley. (My Red Carpet)

Andrea Segre: «Volevamo ripercorrere la storia di Berlinguer attraverso il suo popolo»

La grande ambizione” porta il regista padovano Andrea Segre su un terreno per lui inedito, quello del film biografico dedicato a una figura enorme della storia politica italiana che pure, fino ad oggi, era stata “trascurata” dal cinema. (Il Mattino di Padova)

Nostalgie a palla, vabbé, ma da quel lato sono cose nobili mica revisionismi storici come quelli che gravitano nell'infosfera della destra. Rimpianti per "quando c'era lui" pure si può dire, la frase è lecita, democratica, (Secolo d'Italia)

«Ho cominciato a pensare a questo film leggendo il libro di Piero Ruzzante sugli ultimi giorni di Berlinguer (Eppure il vento soffia ancora, Utet, 2020). (il manifesto)