Anche l'Italia in rete europea test clinici contro varianti

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Il Messaggero ESTERI

Il network coprirà sperimentazioni cliniche di candidati vaccini nuovi o adattati alle nuove varianti.

Vaccelerate è stato lanciato oggi come parte del piano contro le varianti della Commissione europea per garantire una rete di siti di sperimentazione dei vaccini (di solito ospedali) subito disponibili in tutta Europa.

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:26

Oltre all'Italia ne fanno parte Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

Regno Unito. Regole anti-Covid dei paesi europei. Pur essendo iniziata la campagna di vaccinazione in tutto il mondo, viaggiare è ancora molto rischioso e sono ancora in vigore molte restrizioni. (Viaggiamo)

Leggi qui l’inchiesta | CorriereTv. Per contenere i decessi da Covid è essenziale la rapidità con cui si decidono le restrizioni. (Corriere TV)

Intervenendo all'apertura della Conferenza interparlamentare, Ursula von der Leyen ha rivolto un appello ai governi e ai parlamenti nazionali. Intanto però, dalla Francia, all'Italia, alla Spagna, la campagna di vaccinazione procede estremamente a rilento, rendendo l'uscita dal tunnel ancora molto lontana (Euronews Italiano)

Oltre all'Italia ne fanno parte Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia. Vaccelerate è stato lanciato oggi come parte del piano contro le varianti della Commissione europea per garantire una rete di siti di sperimentazione dei vaccini (di solito ospedali) subito disponibili in tutta Europa. (Il Messaggero)

A livello nazionale bassa è anche la percentuale di laureati rispetto alla media europea, 27,6% contro il 41,6% Dati preoccupanti per il Sud Italia per quanto riguarda l’abbandono scolastico che si attesta al 20%, rispetto ad una media nazionale del 13,5% e la disoccupazione che raggiunge una percentuale del 35,3% rispetto ad una media italiana del 21,7%. (PrimaPagina Trapani)

Dal 21 gennaio, i paesi dell'UE hanno osservato un aumento sostanziale del numero e della proporzione di casi della variante B. Inoltre, la Commissione Europea aveva auspicato decisioni comuni tra gli Stati membri su eventuali chiusure dei confini, scoraggiate per garantire il funzionamento del Mercato unico (Giornale di Sicilia)