Taranto polo nazionale dell'energia eolica: i numeri dell'investimento, l'acciaio ed i posti di lavoro

Taranto polo nazionale dell'energia eolica: i numeri dell'investimento, l'acciaio ed i posti di lavoro
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tarantobuonasera.it ECONOMIA

Oltre trecento milioni da investire per un progetto da mille posti di lavoro. Due città, Taranto e Brindisi, chiamate a lavorare in sinergia. E "4-5.000 tonnellate di acciaio" da utilizzare, secondo il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Il vento dello sviluppo per i due centri pugliesi impegnati in una transizione lunga e non facile spira dal mare (forse): sono infatti candidate insieme al ruolo di hub dell'energia eolica in Italia (tarantobuonasera.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il decreto del ministero dell'Ambiente è atteso a breve, ma salgono sempre più le quotazioni della Puglia (con i porti di Taranto e Brindisi insieme) e della Sicilia (con Augusta) come sedi dei grandi hub per l'allestimento delle piattaforme per l'eolico offshore galleggiante. (La Repubblica)

Roma, 26 set. (Agenzia askanews)

Dall’unione delle tre forze è nata appunto Divento che ha in programma la realizzazione di cinque progetti riguardante l’eolico off shore tra cui, appunto, quello che dovrebbe nascere a 30 chilometri dalla costa civitavecchiese. (TRC Giornale)

Nasce Divento, svilupperà progetti eolici offshore galleggianti in Italia

Il DG di Renexia ha posto l’accento sulla creazione di una filiera dell’eolico offshore attraverso la produzione delle turbine in una nuova fabbrica in Italia. Taranto è tra le sedi candidate «Ottant’anni di associazionismo per Confindustria Taranto sono un traguardo davvero significativo e lasciano una traccia indelebile nel tessuto di una città e un territorio con cui abbiamo un rapporto speciale», così Riccardo Toto, Direttore Generale di Renexia, a margine dell’evento tenutosi alla Camera dei Deputati per celebrare gli 80 anni di Confindustria Taranto. (Rinnovabili)

I grandi impianti che posizionati in mare, molto al largo, sfruttano il vento per ricavare energia pulita. Quotidiano ne ha già parlato mesi addietro e adesso operatori del settore, interpellati sul punto, dicono che la scelta del Mase sarebbe proprio caduta su questi scali. (quotidianodipuglia.it)

Una volta costruiti e in funzione, gli impianti, situati a circa 30 km al largo delle coste siciliane, laziali e sarde, produrranno circa 8TWh di energia rinnovabile, sufficiente a soddisfare i consumi elettrici di circa 2,5 milioni di famiglie italiane e contribuiranno agli obiettivi di decarbonizzazione dell'Italia, come indicato nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima 2030. (ilmessaggero.it)