Falsi vaccini, l'infermiere arrestato si pente "ho ceduto alle pressioni per problemi economici"

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Nurse Times INTERNO

Secondo l’accusa, arrivavano persone ‘no vax’ da varie regioni italiane (Abruzzo, Puglia, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia) per ‘non farsi vaccinare’ dall’infermiere e ottenere ugualmente il Green pass.

L’imputato sostiene che il “meccanismo” lo avrebbe coinvolto a tal punto da “stravolgere quella che è in realtà la sua personalità”.

Stamattina, in carcere ad Ancona, affiancato dalla propria legale, avv. (Nurse Times)

Ne parlano anche altre fonti

Per dimostrare la tesi difensiva di essere «solo un anello» di una catena più ampia, l’avvocato Balestra ha spiegato ai giornalisti che «è dimostrato che quando poi un medico» «si è reso fintamente disponibile, gli episodi hanno subito un incremento, in quanto Lucchetti si è sentito appoggiato» (Centropagina)

Vaccini falsi, l'infermiere infedele si difende: «Ho ceduto alle pressioni: sono solo l'anello di una catena, ma me ne pento». «Mi sono arrivate delle pressioni sui fianchi, cioè vivo male»; «però se un attimo ci parliamo eh, troviamo una soluzione»; «godiamocela insieme». (corriereadriatico.it)

L'indagine coinvolge 19 persone del Maceratese. 13 Gennaio 2022 - Ore 15:22 - caricamento letture. di Federica Serfilippi. «Sono pentito, mi rendo conto dei miei errori. (Cronache Maceratesi)

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella! A dimostrare le finte vaccinazioni ci sono i filmati del servizio di videosorveglianza nei box. (Livesicilia.it)

Per ottenere i falsi certificati (al costo di 400 euro ciascuno), ad Ancona arrivavano persone da tutta Italia: indagati anche in Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Lombardia e Veneto. Ai domiciliari quattro persone ritenute intermediari nel rilascio indebito della certificazione, mentre agli altri 45 indagati sono stati imposti gli obblighi di firma e di dimora nei rispettivi comuni di residenza. (ilsipontino.net)

Luchetti ha risposto, fa sapere il difensore, per "chiarire la propria posizione nella vicenda"; ha riferito di aver "ceduto alle pressioni ricevute da coloro i quali hanno messo in piedi questo meccanismo, sicuramente spinto da perduranti problemi economici; ma ha anche inteso evidenziare come lui, costretto in custodia cautelare sia invece solo un anello della catena e non certo l'organizzatore" (Picchio News)