Auto elettriche cinesi, BYD vuole ottenere 105 store in Italia entro il 2025

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Virgilio ECONOMIA

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia. Fonte: BYD BYD punta a ritagliarsi uno spazio di primo piano sul mercato italiano nel corso del prossimo futuro. Per raggiungere quest’obiettivo, la Casa cinese, il cui nome è un acronimo della locuzione inglese Build Your Dreams ( ovvero “costruisci i tuoi sogni”), punta a espandere in modo significativo la sua rete di vendita, rendendo molto più semplice per gli utenti italiani l’acquisto delle sue auto elettriche. (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

Alfredo Altavilla ha una lunghissima carriera nel settore automobilistico. Non a caso è stato invitato a Quattroruote Next, dove è stato intervistato dal nostro direttore, Gian Luca Pellegrini, affrontando diversi argomenti come il bando delle endotermiche nel 2035 ("Bisognerà vedere chi tra i costruttori ci arriva vivo") e, per l'appunto, le strategie del costruttore per cui lavora ("Tempo 18 mesi e si parlerà di noi come un produttore non cinese, ma europeo"). (Quattroruote)

Qual è il segreto dei bassi prezzi delle auto elettriche cinesi? Nel preciso intento di cercare di capirlo le case automobilistiche giapponesi hanno naturalmente puntato sulla retroingegneria. (ClubAlfa.it)

Stella Li parla dell'espansione del marchio in Europa, la produzione ungherese e turca, oltre a un consumatore europeo "da conquistare" e "conservatore". (Auto.it)

Uno. Sul bando termico 2035 dell’Ue. “Il bando delle endotermiche non è stato un errore, è stato una bestialità. La domanda è chi ci arriva, al 2035. Perché con dieci anni di multe da pagare, i conti sono presto fatti. (Motorisumotori.it)

«Il governo italiano - aggiunge il manager, intervistato al Forum Quattroruote Next - stava facendo uno sforzo senza precedenti per l'attrattività di nuovi costruttori auto, poi in Europa qualcuno si è inventato i dazi ma non ha fatto i conti con Ungheria e Turchia che hanno preso gli stabilimenti più grossi». (Il Messaggero - Motori)

BYD ha reso noti i risultati finanziari del terzo trimestre, con nuovi record per ricavi e utili, grazie a vendite e margine con numeri impressionanti (greenmove.hwupgrade.it)