VIDEO Libano, la città di Temnine distrutta dagli attacchi israeliani

Colpite diverse zone del Paese meridionale e orientale. Segnalate almeno 13 vittime Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito diverse zone del Libano meridionale e orientale, uccidendo più di una dozzina di persone e danneggiando gli ospedali, come riferito dal Ministero della Salute libanese, mentre continuano i combattimenti con il gruppo terroristico Hezbollah. Si dice che gli ospedali di Rayak e Tal Chiha nella valle della Bekaa siano stati danneggiati, mentre sette persone sono rimaste ferite negli attacchi su Brital e Temnine nella provincia di Baalbek-Hermel. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri media

Negli attacchi israeliani “mirati” di ieri a Beirut sono morte 22 persone e oltre 100 sono rimaste ferite, in un’escalation significativa nella già fragile situazione geopolitica del Libano e della regione. (Notizie Geopolitiche)

Diversi dei soccorritori, riferisce l’organizzazione, sono rimasti feriti oggi in un attacco ad una casa nel sud del Libano dove erano stati inviati «in coordinamento» con la missione delle Nazioni Unite che funge da cuscinetto tra Israele e Libano. (L'Unione Sarda.it)

Le immagini dei video e dei filmati girati durante un'incorporazione con l'esercito israeliano mostrano le truppe all'ingresso di quella che dicono essere il cunicolo che conduce ad una galleria di Hezbollah nel Libano meridionale. (Tiscali Notizie)

Gallant, non permetteremo ritorno di Hezbollah al confine

Colonne di fumo ricoprono lo skyline di Beirut, in Libano, mentre Israele continua a lanciare diversi attacchi aerei. Nelle ultime settimane lo Stato ebraico ha intensificato i raid verso il Paese e ha avviato un'operazione di terra. (Il Sole 24 ORE)

Nuovo raid israeliano nella periferia di Baalbek, nella valle orientale della Beqaa in Libano, nel contesto del conflitto in corso tra Israele e Hezbollah. Baalbek, 12 ott. (il Dolomiti)

"Anche dopo che le truppe dell'Idf si saranno ritirate, non permetteremo ai terroristi di Hezbollah di tornare in queste aree", ha dichiarato Gallant durante una visita a un posto di osservazione che sorveglia il Libano meridionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)