A Berlino 74 è il giorno di Gloria! di Margherita Vicario: “Un film sul desiderio di essere ascoltate”
“Questo film è sempre stato il mio sogno, mi ha permesso di incrociare due sguardi paralleli: la mia formazione d’attrice e l’esperienza da cantautrice”: così Margherita Vicario, già voce cult dell’it pop, in concorso a Berlino 74 con Gloria!, la sua opera prima prodotta da Valeria Jamonte, Manuela Melissano, Carlo Cresto-Dina per Tempersta e da Paolo Del Brocco per Rai Cinema. E che lei stessa preferisce non definire un musical: “Quello è un genere anglosassone, Gloria! è piuttosto un film musicale all’italiana molto legato alla nostra storia”. (cinematografo.it)
Ne parlano anche altri media
«Gloria!» è ambientato nell’Ottocento, quando le donne potevano studiare musica ma non eseguirla in pubblico (Corriere della Sera)
Un esordio italiano in concorso al Festival di Berlino: si tratta di “Gloria!”, opera prima di Margherita Vicario, cantautrice e attrice che ha scelto di fare il grande passo posizionandosi anche dietro la macchina da presa. (Il Sole 24 ORE)
Stacco. Alla fine è tutta questione di ritmo. (Sentieri Selvaggi)
Min. di lettura (Gay.it)
Il suo brano più famoso è forse Mandela del 2019. Da questi versi potrebbe essere nato Gloria!. (cinematografo.it)
Prodotto dall’etichetta Campana della MR. FEW, l’album “Santacaterina” vuole essere un progetto all’interno del quale la chitarra battente viaggia tra la world music, il Barocco, la musica sperimentale elettroacustica e quella d’avanguardia. (Corriere di Lamezia)