Tassi Bce, capoeconomista Lane apre a tagli ma con incognite inflazione e Trump
Se i tassi di interesse dovessero rimanere su livelli restrittivi troppo a lungo, l’economia dell’eurozona rischierebbe di frenare eccessivamente, determinando un rallentamento dell’inflazione sotto il target del 2%. A lanciare l’allarme è Philip Lane, capoeconomista della Bce, che prevede un graduale allentamento della politica monetaria e il raggiungimento di un nuovo equilibrio nel 2025, pur senza sbilanciarsi su tempistiche ed entità dei tagli. (Finanzaonline)
La notizia riportata su altri media
Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Bce, in un’intervista a Bloomberg ha sostenuto che la Bce dovrebbe allentare la politica monetaria in modo graduale e che potrebbe «non essere appropriato» tagliare i tassi a un livello che inizi a stimolare la crescita. (La Stampa)
Il capoeconomista Bce Philip Lane: c’è ancora un po’ di strada da fare sull’inflazione ma i tassi dovranno scendere. Nuovo calo intanto dell’indice Ifo tedesco (Milano Finanza)
Sul taglio dei tassi di interesse operato dalla Bce lo scorso ottobre "hanno giocato un ruolo rilevante anche considerazioni precauzionali di gestione dei rischi". (Tiscali Notizie)
Ma Francoforte discute anche sulla necessità di dare più indicazioni sull’evoluzione dei tassi (Milano Finanza)
Settimana interlocutoria per i mercati finanziari. La stagione delle trimestrali è ormai agli sgoccioli e il focus degli investitori è ritornato sulle banche centrali, in particolare, la Federal Reserve e la Banca centrale europea. (QuiFinanza)
Diversamente da quanto sperano diversi operatori, che sperano in un taglio dei tassi, all’interno della Banca centrale europea c’è chi la pensa diversamente. Christine Lagarde, presidente della BceMissing Credit Ma, date le condizioni economiche e inflazionistiche, non è detto che ci sarà un nuovo taglio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)